Archivio della categoria “Cronache”

venerdì, Ottobre 12, 2012 Categoria: Cronache

Antimafia in Umbria:questione di intelligence.

L’Umbria nella nuova strategia delle mafie: il testo integrale della relazione della Commissione regionale antimafia  relativa ai primi sei mesi del 2012. Dalle audizioni emerge con chiarezza che la situazione umbra manifesta i segnidi infiltrazioni criminali di stampo mafioso nell’economia legale e si ricollegapienamente a quanto è affermato nell’ultima relazione della DirezioneInvestigativa Antimafia, laddove si sottolinea che la nuovastrategia delle organizzazioni criminali di stampo mafioso è la espansione delleattività al di fuori del contesto territoriale del mezzogiorno, non nella forma classica del controllo pieno, di dominio, del territorio ma nella ricerca diimpieghi e attività utili al riciclaggio di enormi quantità di denaro liquido provenienti dal traffico di droga, armi ed esseri umani.Le infiltrazioni criminali nell’economia legale non sono solo un fenomeno disostituzione di attività imprenditoriali legali con attività imprenditoriali illegali, svolte ed esercite in modi sopraffattori e intimidatori, utilizzando capitali di provenienza illecita a costi irrisori per mettere fuori mercato la concorrenza. Ben oltre questo, sono caratterizzate dall’acquisizione di attività ad alto tenore di denaro liquido, trasformate in macchine per il riciclaggio di denaro sporco, quindi svuotate, pervertite e infine lasciate morire. Read more…

domenica, Settembre 2, 2012 Categoria: Cronache

Napolitano,la trattativa e il parlar d’altro

Ora la notizia non è quello che dice ( o si vorrebbe che dicesse)  il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. La notizia sta in quello che succede , dai commenti, alle  reazioni, dalle prese di posizione alle  proposte di legge, intorno all’inchiesta della Procura della Repubblica di Palermo sulla trattativa tra emissari della mafia ed emissari dello Stato per far finire la stagione delle bombe in cambio della fine delle misure restrittive più dure previste dal 41 bis per killer e capifamiglia. Ora la notizia sta nel fatto che pur apparendo  ogni giorno più evidente- segreto istruttorio o non segreto istruttorio- che una trattativa c’è stata con tanto di dare e avere, questo ,il fatto, il cuore della notizia, viene messo dietro le quinte. Al massimo resta sullo sfondo. Read more…

lunedì, Agosto 13, 2012 Categoria: Cronache

I tempi della giustizia e i trenta anni del caso Narducci

Ci sono due date nel calendario della Suprema Corte di Cassazione che potrebbero mettere la parola fine ai processi sulla morte del medico perugino Francesco Narducci avvenuta 27 anni fa. Ma in quelle stesse  date  la stessa Corte potrebbe disporre nuove udienze per due questioni rilevanti rimaste incompiute. In questo caso la durata della vicenda giudiziaria sforerebbe i trenta anni: una durata da annali giudiziari. Una conferma che comunque siano andate le cose, qualunque sia l’interpretazione da dare alle verità giudiziarie acquisite o ancora da acquisire con certezza definiva in maniera che non sia più possibile rimetterle in discussione, chiunque abbia visto giusto o sciaguratamente sbagliando, far luce sugli interrogativi relativi alle ultime ore di vita (dall’otto al 13 ottobre 1985) del medico è stato uno dei casi giudiziari più ingarbugliati,scottanti, scomodi, compromettenti e d eclatanti tra quelli che hanno attraversato la fine del secolo scorso e l’inizio del corrente. Read more…

giovedì, Giugno 28, 2012 Categoria: Cronache

Le donne, le rapine, gli omicidi e le indagini tradizionali.

 

Ci sono così tante circostanze simili nella genesi, svolgimento ed epilogo delle diverse rapine che hanno sconvolto l’Umbria nei primi mesi del 2012 ,da costituire ,quantomeno, una curiosità cronachistica. O, forse, una notizia nella notizia perchè segno dei tempi e specchio delle trasformazioni delle forme criminali. Sono, per avviare una sintesi delle similitudini, le comuni scelte  di donne che non hanno retto quando il gioco è diventato violenza bestiale e morte gratuita a rendere omogeneo il finale . Sono, infatti, le donne dei rumeni che captano i discorsi dei loro connazionali, un po’ amici e un po’ fidanzati, ai giardini pubblici di Ponte San Giovanni a dare sostanza all’impianto investigativo dei carabinieri alla caccia della banda che ha assaltato la sera del 2 marzo la  casa di Bruno Rosi a Ramazzano, periferia una volta contadina di Perugia. I tre del blitz perdono la testa perché non trovano il bottino che s’aspettavano : picchiano e ammazzano con la pistola Luca Rosi, il bancario trentottenne che era andato dal padre a cena con la fidanzata. L’ammazzano come un cane solo perché, legato mani e piedi, cerca di difendere la ragazza che i rumeni vogliono portare via per coprirsi la fuga o chissà perché. Alla fine però, grazie anche a loro ci sono tre persone  da ammanettare. E’ ancora una donna, questa volta  degli albanesi , che mette a posto i conti del lavoro dei poliziotti che per tre mesi battono piste senza tracce e devono dare un nome e un volto a chi ha soffocato l’anziana Maria Raffaelli e ha torturato a martellate fino ad ammazzarlo il figlio Sergio Scoscia che non vuol dire ai malviventi dove tiene l’oro che lui lavora ancora per chi gli era rimasto cliente dopo aver smesso l’attività di orafo. Read more…

martedì, Giugno 19, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:Meredith,le indagini scientifiche e gli altri primati.

La sentenza definitiva corre sui binari della Corte di Cassazione e per  l’arrivo all’ultima stazione c’è da aspettare almeno dicembre. Eppure il caso era apparso risolto  con  poche e rapide mosse investigative : manette per l’americana Amanda Knox, per il pugliese Raffaele Sollecito e per il congolese Patrik Lumumba. Tre persone per ammazzare la studentessa americana Meredith Kercher la notte del primo novembre 2007: droga, sesso di gruppo,violenza  e poi un coltello che  entra nel collo della vittima che quelle cose non voleva farle. C’è qualcosa che non torna. Patrik Lumumba non c’entra ed è fortunato a rintracciare un professore che frequenta il suo pub ed è in grado di scagionalo. C’entra invece Rudy Guedè ivoriano che compare per caso ed invece è la svolta. Lo catturano in Germania. Sono mesi di indagini alla caccia dell’arma del delitto, delle tracce degli indagati sulla scena del crimine, del movente .Mesi di lavoro sotto i riflettori delle televisioni e sulle prime pagine dei giornali di tutto il mondo. Sono investigazioni con la più lunga e più diffusa copertura mediatica. Perugia diventa l’omicidio;l’omicidio diventa Perugia. Read more…

giovedì, Giugno 7, 2012 Categoria: Cronache

Le casse dello Stato e il cash della Guardia di Finanza

Una volta, un milione (di euro). Un’altra, cinque milioni (di euro). Un’altra due milioni e mezzo (di euro). Un’altra volta ancora, tre milioni (di euro). E via così, giorno dopo giorno senza ormai saltarne uno per un fatturato che terrebbe in piedi almeno un paio di  multinazionali. E’ via così, giorno dopo giorno, un evasore fiscale dopo l’altro beccato con le mani nella marmellata di soldi che non sono suoi. E via, scoperti e bastonati, secondo quello che il codice prevede Pagate il maltolto. Maltolto che diventa stampella di uno Stato con le casse vuote . Maltolto che è cash come non se ne vedeva da anni. Read more…

mercoledì, Giugno 6, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere: le tre morti del professor Narducci

E’ una morte radiografata tre volte  e per farlo ci sono voluti ventotto anni. Tre giudici l’hanno letta in tre maniere diverse e ancora oggi  non c’è la lettura definitiva.La morte di  Francesco Narducci- avvenuta l’otto ottobre 1985- è stata subito archiviata dal pubblico ministero Federico Centrone come un annegamento accidentale nel lago Trasimeno: una disgrazia evidente senza bisogno di autopsia.La seconda archiviazione arriva nel 2009- dopo che la procura della repubblica di Perugia ha riaperto le indagini da otto anni ipotizzando un collegamento tra la fine del giovane medico perugino e i delitti del mostro di Firenze. Read more…

venerdì, Giugno 1, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere: Satana ritorna dopo 13 anni.

Satana,il grande celebrante ,la sacerdotessa, gli animali sgozzati,gli accoppiamenti tra incappucciati, stupri di gruppo, neonati trattati come feticci. Riti per avere fortuna nella vita, fluidi  per annullare i nemici, invocazioni del maligno  con messe nere fatte di croci rovesciate , ostie profanate, canti blasfemi. E’ il mondo che riemerge dai traumi che avrebbe subito nel 1990 una bambina  di sei anni portata dal padre  alle adunanze della setta che per comodità logistiche si sarebbero tenute sulle colline di Foligno che pare abbiano ripetute frequentazioni di questo tipo.La bambina è una ragazza di 19 anni quando crede di ricordare tutto questo e a tutto questo attribuisce la sua difficile infanzia, le sue paure, le tanti difficoltà che gli impediscono di condurre una vita normale e senza fantasmi. Read more…

mercoledì, Maggio 23, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:il mistero dell’arpione omicida

L’arpione entra dall’occhio destro e si ferma nel cervello. Lo sbuffo dell’aria compressa che aziona il fucile delle tecnisub, modello  conquist booster,  non si è ancora disperso che la morte arriva  prima del dolore.Sono le due, forse le tre del 13 febbraio 1995. Mario Impastato è un pasticcere di Civitavecchia, ha 25 anni, e muore così in una piazzola di sosta del raccordo Terni Orte. E’ un suicidio dicono gli investigatori della polizia. Non ne aveva motivo replicano i familiari : tutto a posto con la fidanzata con la quale era stato fino alle 20,30;tutto a posto con i genitori che l’hanno visto uscire di casa alle 23 per andare in discoteca a Civitacastellana dove s’è fermato per pochi minuti. Tutto a posto, nessun problema economico anche perché la pasticceria degli Impastato nel centro storico di Civitavecchia è un’azienda ben impiantata. Read more…