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8 Febbraio, venerdì, 2013 Categoria: Cronache

La Cassazione dice no a Firenze:quel processo è da rifare.

Un punto a favore di Perugia nel conflitto ultradecennale  tra I palazzi di giustizia che hanno avuto a che fare con le  indagini sulla  strana morte del medico Francesco Narducci per un lungo periodo collegate a quelle sui delitti del mostro di Firenze. La corte di Cassazione ha infatti  giudicato inammissibile il ricorso del Procuratore Generale Adolfo Sgambaro contro la sentenza della Corte d’Appello di Firenze  che ha annullato per incompetenza territoriale  il processo e il giudizio di primo grado  nei confronti del pubblico ministero perugino Giuliano Mignini e dell’ex  dirigente della Polizia di Stato Michele Giuttari. Giuliano Mignini è il magistrato che ha  coordinato le indagini sulla morte del medico perugino annegato nelle acque del lago Trasimeno  nell’ottobre del 1985 . Morte archiviata come annegamento pur in assenza di un’autopsia che certificasse la causa. Michele Giuttari  da vicequestore, capo della Squadra Mobile della Questura di Firenze e quindi da capo del Gides (un gruppo investigativo sui delitti seriali istituito dal Ministero degli Interni) ha lavorato  sia sulla morte di Francesco  Narducci (è stato ipotizzato un omicidio occultato con uno scambio di cadaveri)  che sui mandanti del Mostro di Firenze. Leggi tutto…

26 Gennaio, sabato, 2013 Categoria: Cronache

La crisi,la camora,la ‘ndrangheta,la mafia e le lavatrici dell’Umbria

La crisi con i suoi fallimenti più o meno pilotati ma certamente in crescita , con i rapidi e talvolta inaspettati cambi di proprietà in attività agricole, silvopastorali e agrituristiche,  con  le troppe  staffette  sospette nei comparti in affanno grave come  edilizia, immobiliare, industria estrattiva,abbigliamento, sale giochi,ristorazione. La crisi con la sua fame di denaro  fresco da iniettare per flebo a  chi è in rianimazione ma non ha ancora  la morte  in fondo al letto . Con la sua sete di investimenti che una volta scendevano da rubinetti  che pur di complessa apertura , una volta più che garantiti, si aprivano, parzialmente va da se. Rubinetti che ora son chiusi e perdono gocce sparse quando oliati con la materia giusta. Leggi tutto…

25 Gennaio, venerdì, 2013 Categoria: Cronache

Caso Narducci: 21 marzo fine corsa in Cassazione

Il 21 marzo 2013  il convoglio giudiziario sul quale da ventotto anni viaggiano certezze e dubbi sulla morte di Francesco Narducci arriva alla fine della corsa. Non c’è ,quel giorno, l’opzione dell’andare avanti. Il viaggio finisce  per sempre oppure il convoglio torna indietro per ripartire da una nuova udienza preliminare.E in questo ultimo caso eventuale la direzione sarà un’altra e l’approdo incerto e suscettibile di una lunga attesa. Leggi tutto…

15 Gennaio, martedì, 2013 Categoria: Cronache

<<48 small>>:i tempi lunghi di un giallo infinito

La giustizia italiana sembra  periodicamente  orientarsi verso i tempi lunghi quando al contrario c’è da stringere per  pronunciare parole definitive sulle inchieste che hanno riguardato o riguardano i presunti misteri della morte di Francesco Narducci  raccontati e analizzati nel libro di Alvaro Fiorucci <<48 small- il dottore di Perugia e il mostro di Firenze>> (Morlacchi Editore). Qui non si vuole e neppure si può dire che a suggestioni si aggiungono suggestioni. Si intende semplicemente parlare di alcune circostanze che con il passare del tempo ( i tempi lunghi, appunto) sono diventati dei dati di fatto. Sui quali è lecito riflettere. Quanto meno per avere un ragguaglio sul funzionamento dei meccanismi che portano a un giudizio che chiude storie e capitoli. Leggi tutto…

10 Gennaio, giovedì, 2013 Categoria: Cronache

Le ricche strade del rame rubato e riciclato passano per l’Umbria

Il mercato parallelo  non conosce crisi , cresce il numero delle  bande che gestiscono il riciclaggio, è sempre più facile trovare manovalanza disposta tutto, cresce il numero dei furti. Il giro d’affari è milionario- soltanto Telecom denuncia danni per quattro milioni di euro- ed è saldamente in mano alla criminalità organizzata. I manovali in genere sono rumeni.  Una  vocazione  per   un  settore a basso rischio e ad alto profitto. L’Umbria è considerata una buona piazza del business del rame rubato e riciclato. I ricettatori- spesso legati alle mafie italiane, alla camorra in un caso recente- hanno i loro sistemi di raccolta  e pagano sempre in contanti. Massimo due euro  al chilo. Il  metallo sporco è riciclabile al novanta per cento e nuovo  è stimato intorno agli otto- nove  euro al chilo . Leggi tutto…

29 Dicembre, sabato, 2012 Categoria: Cronache

Clandestini:con le espulsioni criminalità senza rifornimenti.

Sono aumentate del venti per cento le espulsioni -con accompagnamento alle frontiere – degli immigrati clandestini e la situazione dell’ordine pubblico a Perugia appare registrare timidi segnali di un controllo del territorio  più efficace e con evidenti risultati di ritorno.Tra questi:meno diffusa sembra la presenza di soggetti a rischio nelle zone calde, sono sensibilmente diminuiti gli scontri tra gruppi rivali e probabilmente meno manodopera e confluita verso  le organizzazioni criminali che controllano il mercato della droga e dello sfruttamento della prostituzione. Negli ultimi mesi dello scorso anno, il 2011, furono 130 gli irregolari  rimpatriati dalla Polizia di Stato. Nel corso del 2012 le espulsioni sono state 270. Leggi tutto…

18 Dicembre, martedì, 2012 Categoria: Senza categoria

Mafie,riciclaggio,crisi economica e poltrone vuote

Il clan  camorristico che domina l’area Vesuviana ha un’antica frequentazione con l’Umbria. Nel 2004  Mario Fabbrocino, il capofamiglia- arrestato in Argentina-finì di scontare sette anni di condanna per traffico di cocaina nel carcere di Terni dove aveva trascorso un lungo periodo di detenzione. Adesso è di nuovo in carcere per due ergastoli. Sentenze di altre avventure criminali. Imprese legate alla famiglia attraverso il clan Ruocco- invece- avevano vinto diversi appalti nel settore edile già nel 2007 quando ci fu una retata con cento ordinanze di custodia cautelare. Le aziende  messe sotto sequestro  in Umbria con il blitz della notte scorsa operano invece nel settore delle produzioni agricole  e dell’agriturismo. Leggi tutto…

15 Dicembre, sabato, 2012 Categoria: Cronache

Trattativa stato-mafia:il rumore nemico della verità

Dunque una Procura della Repubblica ,quella di Palermo, raccoglie tracce evidenti di una trattativa tra lo Stato (pezzi dello Stato?) e alcuni preminenti capi della mafia siciliana ben al dentro delle cose della politica, per far cessare la stagione delle stragi dei primi anni novanta del secolo scorso. Stagione di stragi  che la mafia mette con determinazione,mezzi e ferocia  nella galleria delle stagioni della criminalità organizzata isolana  perchè il carcere duro ,il 41 bis, impedisce ai capi di essere capi fino in fondo come sempre hanno potuto stando anche dietro le sbarre. Stagione di stragi perché  si sta liquefacendo  il grumo di potere di derivazione democristiana nel quale per decenni si sono incistati affari alla luce del sole, affari indicibili, gli omicidi  di chi ha provato, per conto dello Stato, ad usare il bisturi ed asportare almeno le metastasi già diventate tumore evidente. Leggi tutto…

10 Dicembre, lunedì, 2012 Categoria: Senza categoria

Vite a perdere :a Narni il racket ordina la morte

La brutalità, i segni di sfregio, le tracce suggestive di tortura, che parrebbero  leggibili sul cadavere della giovane prostituta nigeriana ammazzata a Stifone di Narni sabato- o tra sabato e domenica scorsi- potrebbero indicare che la pista da privilegiare è quella dell’esecuzione di una sentenza , della punizione per uno sgarro, della condanna decisa da chi ha potere di vita e di morte su questa come sulle altre  vite a perdere costrette a produrre profitti  lungo le strade, dietro gli anfratti, dentro le macchine dai vetri appannati. Sembra essere stato un padrone l’esecutore. Leggi tutto…