Archivio della categoria Aprile, 2024

giovedì, Aprile 25, 2024 Categoria: Cronache

La Rai in Umbria dal 1959: fatti, personaggi, curiosità

” La Rai in Umbria” , il libro di Alvaro Fiorucci e Gino Goti, pubblicato da Morlacchi Editore, nelle librerie a maggio 2024 ,   è un piccolo capitolo di una  grande storia di donne e di uomini, di un’azienda , di una regione, di un paese. È un mattoncino della Lego che se lo togli, tutto rovina nell’incompletezza. Così il  racconto comincia  con  le figure di un    ministro, ex partigiano dei Gap . Giuseppe Spataro che inaugura la sede della Rai, in via Baglioni, a braccetto con il direttore,  un nobile siciliano, il  conte Leopoldo Notarbartolo di Sciara . L’anno è il 1959. Read more…

giovedì, Aprile 25, 2024 Categoria: Senza categoria

Il mistero della mummia decapitata

Il cinese poco più che ventenne muore sul finire del Settecento e il suo corpo viene sepolto nella cripta della chiesa di Santo Stefano dove riposano tanti viandanti la cui vita si è fermata lì, a Ferentillo. Il corpo si mummifica e rimane pressoché integro. Quasi tre secoli dopo, estate 1987 , qualcuno profana la sepoltura, prende la testa e se la porta via. È un mistero anche perché a quel  furto gli investigatori non sanno dare un movente proprio perché i moventi potrebbero essere tanti: traffico di reperti antichi, collezionismo macabro, feticismo, un qualche rito della impalpabile sfera dell’esoterismo.  E , ancora: perché proprio lui e non le altre mummie che portano curiosi e turisti in quell’antro dal particolare clima conservativo? Read more…

sabato, Aprile 13, 2024 Categoria: Senza categoria

Quando è lecito dire “non mi rompete i… cabasisi”

Il commissario Salvo Montalbano avrebbe detto “Non mi rompete i cabasisi” e, come nei libri di Andrea Camilleri nessuno si sarebbe offeso. Un  ragioniere perugino che invece  andò giù diretto senza eufemismi  “ Non mi rompete i co…” finì sotto processo, accusato di oltraggio a pubblico ufficiale, perché i destinatari del suo invito erano quattro agenti dell’Ispettorato Antifrodi del ministero dell’Agricoltura che non gradirono. C’è differenza, oggettivamente con l’invito a non rompere, a non scocciare,  alludendo  a quei  tuberi molto diffusi in Sicilia, i cabasisi  appunto, per evitare di citare direttamente certe del corpo umano che può risultare sgradevole. C’è differenza , ma , l’imputato fu assolto lo stesso con una motivazione che, se non fece giurisprudenza, fece da miccia ad un  infiammato scambio di opinioni e di quesiti  tra i linguisti che se ne occuparono: l’espressione è da vocabolario ora che, pur inelegante, è diventata di uso comune ? Read more…

sabato, Aprile 13, 2024 Categoria: Cronache

archivio: il vescovo che chiuse le chiese per fermare i ladri

Lucio Decio Grandoni non sa più  a che santo appellarsi per mettere un freno ai ladri che imperversano per le chiese della sua diocesi, quella Todi. Dopo aver bussato a più porte , insoddisfatto delle consultazioni, chiude tutti insieme venti  luoghi di culto considerati a rischio, una sorta di allerta gialla.  Sbarra porte e finestre per salvare il salvabile. Decisione drastiche così pare non ce ne siano state prima. Da   un paio di mesi dell’estate di quest’anno i telefoni della sacrestia e della canonica squillano per  notizie  preoccupanti. Chiamano i parroci e dicono che, sì è toccato anche a loro: sono arrivati di notte, hanno sfondato quando una porta, quando una finestra,  per portar via ora una scultura, ora dei candelabri, una tela di buona fattura , un pezzo di affresco e se, sono antichi per davvero, anche panche e pezzi di confessionale. Read more…