Archivio della categoria “Cronache”

venerdì, Ottobre 10, 2025 Categoria: Cronache

La droga, le mafie, gli omicidi, le baby gang, le violenze domestiche: ecco l’Umbria

Hub per  il traffico della droga , le infiltrazioni della criminalità organizzata, gli omicidi , le baby gang, il codice rosso ed altro: il procuratore generale Sergio Sottani fotografa la situazione.

<< Si sono registrati quattro procedimenti per omicidio volontario nella zona spoletina, per uno dei quali si è in presenza di un femminicidio, almeno allo stato delle emergenze investigative. Il numero è preoccupante perché costituisce un dato assolutamente anomalo, in eccesso, per la regione. Lo sforzo investigativo delle forze di polizia e della locale Procura circondariale ha tuttavia fornito una risposta adeguata e di alta professionalità e ha trovato, almeno allo stato attuale dei procedimenti, un positivo riscontro in sede giudiziale. Sul punto, si rammenta come questo Procuratore Generale in occasione dell’inaugurazione di quest’anno giudiziario nella sua relazione aveva evidenziato, proprio con riferimento alla situazione del territorio di Spoleto, “un aumento della violenza e del rischio di epiloghi omicidiari”. Read more…

mercoledì, Settembre 10, 2025 Categoria: Cronache

L’opinione del PG di Perugia sulla separazione delle carriere dei magistrati

Intervento di Sergio Sottani procuratore generale presso la Corte d’Appello sulle proposte di separazione delle carriere tra magistrati inquirenti e magistrati requirenti nella tavola rotonda promossa dal Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Perugia.

Il tema della separazione delle carriere non è solo un argomento per specialisti del diritto ma riguarda tutti proprio perché vi è un progetto di riforma costituzionale su cui molto probabilmente il prossimo anno verremo chiamati a votare. A questo riguardo è bene evitare ogni fraintendimento. In primo luogo, non si è in presenza di una riforma della giustizia, ma più correttamente dell’ordinamento giudiziario. Infatti, non si tratta di adottare interventi legislativi che accelerino i processi, evitino o meglio cerchino di ridurre errori giudiziari, rafforzino il personale amministrativo, introducano strumenti deflattivi per ridurre il carico di lavoro, migliorino l’edilizia giudiziaria. Niente di tutto questo. Read more…

venerdì, Agosto 29, 2025 Categoria: Cronache

Sottani:troppe criticità nelle carceri umbre.

Il procuratore generale Sergio Sottani  tocca con mano l’ insostenibile situazione  in cui da tempo le carceri umbre svolgono le loro attività . Situazione insostenibile per il personale ( che è carente)  e per i detenuti ( sovraffollamento ormai cronico) .  Il magistrato ha infatti visitato gli istituti della nostra regione , ha incontrato gli operatori, ha verificato di persona le condizioni detenzione. Ne ha ricavato un dossier che trovate qui sotto pubblicato integralmente. Read more…

martedì, Giugno 24, 2025 Categoria: Cronache

L’Umbria nella penisola della droga

Non è uno zero virgola in più o in meno che rassicura. Anzi, il mercato della droga continua ad espandersi nonostante qualche controtendenza desunta dai numeri delle statistiche. Anche il recente rapporto sulle tossico dipendenze in Italia pur registrandole non può non sottolineare  le ramificazioni  che diffondono il  traffico e lo  spaccio, la presenza di sostanze di sintesi sempre più pericolose, l’abbassamento dell’età di chi ne fa uso con  l’irrompere sempre più quantitativamente rilevante dei minorenni, gli arricchimenti delle mafie italiane e straniere. Mercato globalizzato da decenni vede- anche oggi come in passato- l’Umbria in cima a determinate non rassicuranti  classifiche. Quelle delle morti per overdose, per esempio: è seconda dopo le Marche ; Terni risulta essere, insieme con Verona, la città dove in rapporto alla popolazione si consumano più dosi di eroina, 7 dosi e mezza per 1000 abitanti. Perugia è a 3 dosi e mezza. Non è una novità in assoluto , ma ci sono molte novità nella penisola che sniffa e si fa di crack. Nonostante i dati positivi della attività dei servizi sociosanitari e della prevenzione. Dell’impegno quotidiano delle forze di polizia nel contrasto tanto al narcotraffico quanto allo spaccio di strada. Read more…

martedì, Giugno 3, 2025 Categoria: Cronache

La vendetta del kanun e l’omicidio giustificato

Il Kanun è un’antica legge non scritta  che  giustifica  anche  l’ omicidio quando è vendetta per un congiunto morto ammazzato. Ed è proprio per un delitto avvenuto a Gualdo Tadino che riferimenti a questo sanguinario codice d’onore albanese sono diventati parte sostanziale di un provvedimento giudiziario. Infatti, ad un giovane immigrato dall’Albania  coinvolto nell’ omicidio di un suo connazionale , scontati 14 anni di carcere, è stata accordata una protezione internazionale che  lo mette al riparo dal Kanun. Non era mai successo prima. Non quando vennero falciate dal piombo  di loro connazionali sette persone, tutte intorno ai trenta anni,  coinvolte nelle faide tra gruppi di Tirana in guerra per avere il controllo del traffico della droga, degli esseri umani e della prostituzione a Perugia. Regolamento di conti in poco più di due anni sul finire del secolo scorso. Il ventisettenne Alfred Gega, detto Fredi, considerato il capo della comunità di immigrati , viene accollato a morte davanti al bar della stazione di Gualdo Tadino il giorno di Natale del 2002. Era con un amico. Li circondano in sette, bastoni e lame.  Fredi rimane sull’asfalto. Clarim Dedushi, caricato  sull’ambulanza,  è grave, ma si salva. Gli aggressori sono identificati dai carabinieri. Sono muratori come le loro vittime. Avrebbero agito per il pugno con il quale qualche ora prima Freddi aveva colpito uno di loro. L’esecutore materiale , che è latitante, è individuato in Elvis Ndoja , In primo grado gli danno  22 anni di carcere. La pena definitiva per uno dei più giovani è di 14 anni. Saldato il conto, ha un problema. Teme che per il codice del Kanun qualcuno si incarichi di fargli pagare con la vita la morte di Alfred Gega, anche se le carte processuali  non  gli danno la responsabilità diretta dell’omicidio . Chiede  per questo all’autorità italiane che  sia ammesso alla protezione sussidiaria che è una particolare forma di asilo politico prevista dalla Costituzione.  La legge prevede che siano le commissioni territoriali ad istruire le partiche relative e a dare il parere definitivo. La sua  richiesta è bocciata. Presenta ricorso alla Corte d’Appello che gli dà ragione perché, “ il reclamante ha sufficientemente documentato l’attuale pratica della vendetta di sangue secondo il codice consuetudinario detto Kanun particolarmente diffusa nelle zone del nord dell’Albania”. La sentenza spiega che il codice della vendetta attribuisce ai famigliari della  vittima di un omicidio due possibilità di risposta : l’eliminazione dell’ assassino; tenerlo prigioniero in casa  e cancellarlo socialmente. E annota: “ nell’ordinamento albanese non ci sono norme speciali per contrastare il diffuso ricorso alla vendetta di sangue e la polizia non riescono, a tutelare i cittadini dalle uccisione perpetrate in nome del Kanun”.L’Osservatorio Balcani e Caucaso Transeuropa ha raccolto questa dichiarazione di Paolo Cogni, docente dell’Università di Macerata e difensore dell’albanese : i contenuti di questa sentenza hanno una rilevanza internazionale perché riconoscono come forme di diritto consuetudinario  che violano i diritti fondamentali dell’uomo possono essere un valido fondamento per la richiesta di protezione”.

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mercoledì, Aprile 16, 2025 Categoria: Cronache

Processo penale telematico : in Umbria troppe criticità.

Sergio Sottani- Procuratore Generale-Il processo penale telematico in Italia continua a essere un progetto ambizioso che, pur nella sua necessità di modernizzazione, si scontra con realtà tecniche e operative tutt’altro che perfette. La piattaforma “App”, sviluppata dal Ministero della Giustizia, era destinata a rivoluzionare la gestione degli atti processuali e l’iscrizione delle notizie di reato da parte della magistratura. Tuttavia, sin dal suo debutto, ha sollevato non poche difficoltà. Criticità più volte evidenziate anche dagli Uffici giudiziari requirenti del Distretto umbro e ribadite ieri mattina nel corso di una riunione su piattaforma teams organizzata dal Procuratore Generale di Perugia e alla quale hanno preso parte tutti i Procuratori umbri e i magistrati dei rispettivi Uffici. A partire dal 1° aprile scorso, infatti, tutto doveva essere a regime. Read more…

lunedì, Marzo 17, 2025 Categoria: Cronache

Perugia, Andrea Prospero : istigato al suicidio, aiutato a morire

UN ARRESTO E UN INDAGATO. La nota integrale della Procura della Repubblica di Perugia: le indagini della Polizia Postale e della Squadra Mobile coordinate dal procuratore Raffaele Cantone e dall’aggiunto Giuseppe Petrazzini. Un arresto, un indagato. Possibili sviluppi.

Questa mattina, personale della Polizia di Stato di Perugia ha dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione della misura cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P del Tribunale di Perugia nei confronti di un l8enne, cittadino italiano residente a Roma, ritenuto responsabile del reato di istigazione o aiuto al suicidio ai danni dello studente universitario, trovato privo di vita lo scorso 29 gennaio – presso un appartamento in via del Prospetto a Perugia. La scomparsa del 19enne era stata denunciata il 24 gennaio dalla sorella, anche lei iscritta al1’Università di Perugia.
Il giovane, studente fuori sede al primo anno di Informatica, aveva fatto perdere traccia di sé a breve distanza temporale dalla sua uscita da un ostello dove alloggiava, avvenuta intorno alle ore 10 e mezza della mattina del medesimo giorno. Read more…

giovedì, Aprile 25, 2024 Categoria: Cronache

La Rai in Umbria dal 1959: fatti, personaggi, curiosità

” La Rai in Umbria” , il libro di Alvaro Fiorucci e Gino Goti, pubblicato da Morlacchi Editore, nelle librerie a maggio 2024 ,   è un piccolo capitolo di una  grande storia di donne e di uomini, di un’azienda , di una regione, di un paese. È un mattoncino della Lego che se lo togli, tutto rovina nell’incompletezza. Così il  racconto comincia  con  le figure di un    ministro, ex partigiano dei Gap . Giuseppe Spataro che inaugura la sede della Rai, in via Baglioni, a braccetto con il direttore,  un nobile siciliano, il  conte Leopoldo Notarbartolo di Sciara . L’anno è il 1959. Read more…

sabato, Aprile 13, 2024 Categoria: Cronache

archivio: il vescovo che chiuse le chiese per fermare i ladri

Lucio Decio Grandoni non sa più  a che santo appellarsi per mettere un freno ai ladri che imperversano per le chiese della sua diocesi, quella Todi. Dopo aver bussato a più porte , insoddisfatto delle consultazioni, chiude tutti insieme venti  luoghi di culto considerati a rischio, una sorta di allerta gialla.  Sbarra porte e finestre per salvare il salvabile. Decisione drastiche così pare non ce ne siano state prima. Da   un paio di mesi dell’estate di quest’anno i telefoni della sacrestia e della canonica squillano per  notizie  preoccupanti. Chiamano i parroci e dicono che, sì è toccato anche a loro: sono arrivati di notte, hanno sfondato quando una porta, quando una finestra,  per portar via ora una scultura, ora dei candelabri, una tela di buona fattura , un pezzo di affresco e se, sono antichi per davvero, anche panche e pezzi di confessionale. Read more…