giovedì, Agosto 3, 2023 Categoria: Cronache

Crosetto e gli altri: indagini a Perugia sulla raccolta abusiva di informazioni riservate. Dossieraggio e ricatti?

( testo integrale del comunicato stampa della Procura della repubblica di Perugia)-Questa mattina alcuni quotidiani nazionali hanno dato notizia di un’indagine in corso da parte di questo Ufficio relativa a presunte informazioni riservate che sarebbero state acquisite da banche dati pubbliche in danno di un Ministro della Repubblica ed è necessario, ricorrendo le “ragioni di interesse pubblico” di cui al comma 2 bis dell’art. 5 del d.lgs n. 106 del 2006 come modificato dal d.lgs n. 188 del 2001, intervenire, in modo trasparente con un comunicato, per alcune precisazioni e puntualizzazioni, pur nel doveroso rispetto del principio di segretezza delle indagini preliminari.

Effettivamente questo ufficio è titolare di un’indagine originata da una denuncia presentata nell’ottobre 2022 a Roma dal Ministro della difesa on. Guido Crosetto a seguito della pubblicazione su alcuni giornali di notizie riservate relative alla sua precedente attività professionale. Le indagini svolte in un primo momento dalla Procura di Roma avevano portato ad individuare quale autore di alcuni accessi a banche dati pubbliche da ritenersi presumibilmente non leciti un appartenente alla Guardia di Finanza, in forza al Nucleo di polizia valutaria di Roma ma distaccato ad operare presso un gruppo di lavoro che si occupava dello sviluppo di “Segnalazioni di operazioni sospette” (SOS) presso la Procura Nazionale antimafia.

Il soggetto era stato doverosamente iscritto nel registro delle notizie di reato per il delitto di cui all’art. 615 ter c.p. e dopo l’interrogatorio dell’indagato, che aveva rivendicato la piena correttezza del suo operato, essendo emersi dalle investigazioni svolte anche ulteriori possibili accessi non leciti, il Procuratore della Repubblica di Roma, previa una riunione di coordinamento ed in pieno accordo con lo scrivente, trasmetteva, nell’aprile di questo anno, il fascicolo a questo ufficio, “per le valutazioni di competenza ai sensi dell’art. 11 bis c.p.p”. Da aprile l’ufficio sta proseguendo, in assoluta riservatezza, le indagini preliminari, che si sono ovviamente estese rispetto all’ipotesi originaria di violazioni di notizie riservate in danno del Ministro Crosetto e sono state già sentite numerose persone ed esaminata una rilevante quantità di documenti. Le indagini sono state, in particolare, delegate al Nucleo di polizia valutaria della Guardia di Finanza di Roma, che oltre ad avere la piena fiducia dell’Ufficio, ha le necessarie ed idonee competenze ed il cui comandante, in accordo con lo scrivente, ha individuato un pool di investigatori che sta procedendo agli accertamenti con particolare rigore e speditezza, in quanto è auspicabile che esse siano concluse in tempi più rapidi possibili.

Gli accertamenti vengono condotti con la piena collaborazione ed in totale sintonia con il Procuratore Nazionale Antimafia che aveva, già prima dell’avvio dell’indagini, provveduto a riorganizzare radicalmente il servizio SOS.

 

Perugia, 3 agosto 2023

 

 

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