Archivio della categoria “Pubblicazioni”

venerdì, Aprile 29, 2022 Categoria: Pubblicazioni

L’UOMO NERO – La scomparsa di Sonia Marra

La breve esistenza di una studentessa fuorisede si dissolve nel mistero degli incroci di identità conosciute e di presenze senza nome. Le sue ultime parole, la puntuale telefonata di fine giornata alla mamma. Poi il silenzio angosciante di chi scompare inghiottito nella trama di un giallo che resterà incompiuto. Parole terribili vengono intercettate inutilmente: L’hanno tritata come immondizia. Il cadavere non lo troveranno. C’è la certezza dell’opera di un assassino che non ha lasciato tracce. Tutto si compie nel perimetro degli ultimi anni di una giovane vita che è stata spenta per un movente incerto. Un quadrato attraversato da storie di fede e di amori sognati, di teologia e di mezze verità, di droga e di sospetti indicibili. Suggestioni svanite alla prova dei fatti. Tre vescovi chiamati insieme a testimoniare è solo un fatto inconsueto. Tante incognite per i magistrati e gli investigatori che nel tempo dilatato e scomposto delle indagini e dei processi hanno cercato di dare una risposta alla domanda di verità della famiglia di Sonia Marra. Non riuscendoci.

martedì, Giugno 29, 2021 Categoria: Pubblicazioni

La scomparsa di Adinolfi

Scritto da Alvaro Fiorucci e Raffaele Guadagno, edito da “Castelvecchi” è la ricostruzione di un caso giudiziario irrisolto da ventisette anni nel quale si intrecciano vicende di malaffare e di sentenze aggiustate , storie che toccano la banda della Magliana e gli interessi occulti dei servizi segreti . Paolo Adinolfi, abita a Roma, è un magistrato cinquantenne, da poco alla Corte d’Appello, dopo anni di lavoro alla Sezione Fallimentare del Tribunale. La mattina del 2 luglio 1994 esce di casa, diretto al palazzo di giustizia. La moglie e i figli lo attendono per il pranzo, ma il giudice non tornerà a casa, né quel giorno, né mai: scomparso nel nulla. Ci saranno tanti avvistamenti, tante segnalazioni, lo cercheranno per tre giorni anche nel lago Trasimeno, ma di Paolo Adinolfi non si troveranno più tracce. E presto uno dei tanti buchi neri della storia italiana e un mistero rapidamente dimenticato anche dai colleghi come dall’Associazione Nazionale Magistrati e dal Consiglio Superiore della Magistratura che hanno ritenuto di non occuparsene considerandola, forse, una faccenda privata. Eppure Paolo Adinolfi “un uomo dello Stato” è un morto sul lavoro da considerare vittima della sua determinazione e della sua inflessibilità nel trattare una serie di fallimenti che hanno toccato gli interessi di personaggi eccellenti della Roma di quegli anni. Un giudice scomodo, da eliminare. Ne sono convinti i famigliari: la moglie Nicoletta Grimaldi e i figli Lorenzo e Giovanna che ancora oggi chiedono giustizia e invitano a parlare coloro che sanno, almeno per ritrovare il corpo del loro congiunto. È anche l’opinione- sempre riportata nel libro di Fiorucci e Guadagno- di Alessandro Cannevale, all’epoca sostituto a Perugia, che per competenza territoriale, ha coordinato l’ultima inchiesta.

mercoledì, Maggio 13, 2020 Categoria: Pubblicazioni

Cronache dall’Umbria

Apparentemente è una raccolta di fatti diversi, per natura e per gernere, avvenuti in Umbria nell’ultimo mezzo secolo. Fatti di cronaca nera e cronache giudiziarie che hanno sconfinato nella cultura, nella politica, nella sociologia. Tutti i fenomeni criminali hanno attraversato e attraversano una regione piccola per dimensioni ma prodiga di periodici picchi di interesse nazionale e internazionale.. Segnandola. A volte con particolarità inaspettate e quindi sorprendenti Che se analizzate fuori dal clamore del momento le vediamo perdere ogni connotato di specificità. Ecco allora che anche la semplice ricostruzione di eventi dalla difforme eziologia e sostanza diventa tessera dopo tessera, la ricomposizione di un unico mosaico che fotografa un lungo tratto della storia italiana ; dal tentativo di golpe del comandante Valerio Borghese di un tempo al presente delle infiltrazioni mafiose che corrodono il tessuto economico e finanziario. La selezione degli episodi è una scelta necessariamente arbitraria dell’autore. Fatta però con l’intento di tenere il lettore aggrappato a quell’unico filo della storicizzazione che tiene insieme i fatti e l’Umbria, che li ha vissuti, all’Italia.

lunedì, Marzo 5, 2018 Categoria: Pubblicazioni

Il divo e il giornalista

il-divo-e-il-giornalista Può il processo per l’omicidio di un giornalista al dentro delle cose riservate che scrive, essere lo specchio di un paese intrappolato in una rete di sangue e misteri? Sì, se davanti ai giudici ci sono un ex capo del governo, un magistrato, tre uomini di Cosa Nostra e un neofascista della Banda della Magliana. Anche se alla fine tutti saranno assolti.

venerdì, Luglio 21, 2017 Categoria: Pubblicazioni

SHAKEN – La bambina che attraversò il portone del pianto

image1Shaken baby syndrome è la sindrome del bambino scosso. E’ la causa della morte di Maria Geusa , 2 anni e 7 mesi, prima abusata e poi uccisa a Città di Castello il 5 aprile 2004. “Shaken – la bambina che attraversò il portone del pianto” è la ricostruzione dei principali snodi  attraverso i quali la  giustizia ha affrontato un terribile fatto  che nel linguaggio asettico della cronaca è stato facile e complesso. Facile perché  tutto ha porta all’esecutore in poche ore. Difficile per ricostruire le diverse fasi del delitto e per stabilire il ruolo della piccola vittima. Nel libro, come posta fazione, un’analisi del presidente del tribunale dei minori di Perugia  Sergio Cutrona.

lunedì, Settembre 14, 2015 Categoria: Pubblicazioni

Reperto 36 – Un giudice per Meredith Kercher

fiorucci_copertina_Meredith_fronteE’ un libro dalla struttura singolare ma che si legge come un romanzo, che si propone  raccontare al pubblico come e perché tanti diversi giudici, più di cinquanta in tutto, hanno ricostruito  l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher avvenuto a Perugia  nella notte tra  l’1 e 2 novembre 2007. E’ noto : c’è una condanna definitiva, sedici anni per Rudi Guede (processo con rito abbreviato) e i proscioglimenti definitivo dei due coimputati  Amanda Knox e Raffaele Sollecito (processo con rito ordinario).  Il volume  è  un tentativo di entrare  nella mente dei giudici attraverso una rilettura e una riproposizione  di tutte le sentenze che hanno caratterizzato questo caso che è stato uno di quelli, che per la brutalità delle  modalità omicidiarie  e per le provenienze dei protagonisti, ha avuto uno fortissima esposizione mediatica internazionale. Esposizione mediatica che per un certo periodo ha avuto anche pesanti ripercussioni sull’immagine della città. L’intera vicenda non è raccontata  seguendo la cronaca dei fatti. E’ raccontata con le parole scritte dei giudici che hanno condannato, assolto, condannato, assolto dibattendo dello stesso fatto. Una serie che è lo specchio dell’amministrazione della giustizia nel nostro paese.

martedì, Giugno 3, 2014 Categoria: Pubblicazioni

Il sangue delle donne

“Il sangue delle donne” è un documento forte e agghiacciante, che racconta, con uno stile asciutto e preciso, oltre trent’anni di femminicidi avvenuti in Umbria.

Donne che muoiono di piombo, di coltello, di spranghe, di martelli, di cacciavite, di calci, di pugni. Strozzate con le mani o con cinte, corde, sciarpe fazzoletti, asciugamani. Bruciate, se serve per completare l’opera.
Le cronache, a leggerle bene, difficilmente sono bugiarde, almeno in superficie. Chi spara, accoltella, picchia, massacra, strangola, spacca, frantuma, brucia, quasi mai è uno che impazzisce all’improvviso. Raptus, impeto, omicidio a caldo: termini buoni per arrivare agevolmente a una ragione o per lucrare attenuanti ai processi. Chi legge queste cronache potrà scoprire che, viceversa, l’omicida, nella maggior parte dei casi, è determinato e ci mette tutte le forze che ha. Agisce per il raggiungimento di un risultato che, come un demone, si è insinuato molto tempo prima da qualche parte della sua mente e lo tormenta. Lo stimola, lo chiama e lo spinge all’azione. Per risolvere un problema, che è il suo problema. Per dare sfogo a un acufene che lo tormenta, per fermare la paura di una sconfitta che non deve esserci, per provare a se stesso che costume e tradizione gli hanno insegnato il giusto: uccidere è il modo per ristabilire un equilibrio. Una donna cadavere non potrà appartenere a qualcuno. Ecco quello che conta: il possesso, per chiudere la partita della gelosia e ristabilire il diritto alla proprietà esclusiva.

“Il sangue delle donne” (Morlacchi editore) pag.270 è disponibile anche nelle librerie online

 

martedì, Ottobre 23, 2012 Categoria: Pubblicazioni

48 small

Un colpo di scena dopo l’altro, ma questo non è un romanzo. Lo svolgimento delle vicende qui raccontate ha assunto, nel corso di un trentennio, a volte il carattere proprio delle trame di un giallo, altre volte si èavvicinato alle iperboli dei legal-thriller, in certi passaggi ha manifestato l’anima maledetta del noir. A dispetto delle suggestioni dei fatti 48 small è, però, cronaca in presa diretta.
Cronaca che documenta i fatti di una complicata vicenda umana con istantanee del contesto che essa ha attraversato e dei meccanismi della giustizia che l’hanno contenuta.
Raccontare le indagini, difficili, scomode, inutili per alcuni, intorno alla morte del medico perugino Francesco Narducci, nei loro intrecci con i delitti del mostro di Firenze, è in fondo raccontare l’Italia e gli italiani con i loro comportamenti, i loro vizi, il loro mettersi in mezzo, il loro girarsi dall’altra parte. Non a caso Perugia è uno dei protagonisti palesi e occulti nello stesso tempo.
Raccontare quella che nasce come favola metropolitana e diventa in un tempo lunghissimo uno, due, tre, quattro, dieci inchieste è in questo testo un rincorrersi e lottare di due verità: quella giudiziaria e quella immaginata.

mercoledì, Marzo 24, 2010 Categoria: Pubblicazioni

Fantasmi in redazione

Questi due volumi curati da Alvaro Fiorucci e pubblicati  dall’Associazione Stampa Umbra, il sindacato dei giornalisti aderente alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana, contengono contributi di soggetti diversi che operano sul campo.Sono strumenti originali per riflettere sui problemi e sulle condizioni di lavoro dei giornalisti italiani. “Laboratorio sindacale” racconta dall’interno del sindacato la difficile e lunga battaglia per il rinnovo del contratto nazionale di lavoro della categoria. Un impegno che ha richiesto sacrifici economici, scontri, trattative , manifestazioni di protesta.“Fantasmi in redazione “ contiene invece gli scritti di giornalisti che vivono quotidianamente sulla propria pelle la condizione del precariato, del lavoro nero,del miraggio di un’occupazione stabile. Una condizione che pesa sempre più sull’autonomia e la libertà del giornalista all’interno delle redazioni.Un diario a più voci fatto di storie non sempre con finale a sorpresa o a lieto fine.I due volumi sono distribuiti gratuitamente dall’Associazione Stampa Umbra.