Archivio della categoria “Cronache”

venerdì, Aprile 23, 2010 Categoria: Cronache

il marketing territoriale e i giornalismo locale.

Alle  10,30 di venerdì 23 aprile 2010 al Centro Servizi Galeazzo Alessi  di Perugia  siamo una bella pattuglia con tre presenze significative,il presidente della  Camera di Commercio Giorgio Mencaroni,il presidente dell’Azienda promozione Turistica Stefano Cimicchi e lo storico non banale Gerardo Gatti.Il compito è: un confronto sul ruolo dei media nella costruzione dell’immagine del territorio e del clima di opinione e sull’efficacia delle politiche  territoriali.Si registrano inteventi acuti,documentati,propositivi.Si parla del caso Meredith e dei turisti che non arrivano.Dei troppi  localismi  mentre tocca  vendere l’Umbria in un unico  pacchetto tutto compreso. Di quanto ancora faccia presa san Francesco nel mondo pur  incalzato da San Benedetto. Di quei grandi vettori promozionali che sono/sono  stati Umbria Jazz,il Perugia in serie A e Nakatà. Read more…

venerdì, Aprile 23, 2010 Categoria: Cronache

Ezio Mauro al Festival del giornalismo di Perugia

Sul palcoscenico del Pavone due poltrone. In platea e sui palchi tutto  esaurito:sono giovani, soprattutto giovani che forse vogliono fare i gornalisti, che forse si occupano di comunicazione di massa, che forse stanno soltanto con gli occhi aperti su quello che gli gira intorno. Di certo  si sentono cittadini con doveri e diritti . C’è una preoccupazione che li accomuna: temono  che gli venga scippato  il diritto  ad essere informati e che vengano privati della possibilità di compiere scelte consapevoli:nel lavoro,nella società, attraverso la politica.Su una delle poltrone c’è Angelo Agostini direttore di “Problemi dell’Informazione”. Read more…

giovedì, Aprile 15, 2010 Categoria: Cronache

giornalisti, crimine e criminali

Cronaca nera a 360 gradi in un confronto tra Pino Scaccia (inviato del Tg1), Italo Carmignani (inviato de  “Il Messaggero”)  e Alvaro Fiorucci  (vicecaporedattore del Tgr Umbria ) ospiti del circolo culturale “Angelini” di Città di Castello. Il dibattito- coordinato dal presidente del circolo Luigi Chieli-  si è caratterizzato per lo scambio di esperienze e di opinioni, spesso divergenti, tra i tre giornalisti  sullo sviluppo dei fenomeni che hanno caratterizzato l’evoluzione della criminalità dagli anni ’90 dello scorso secolo ad oggi. Read more…

mercoledì, Aprile 7, 2010 Categoria: Cronache

Noi e il crimine (da Fotoreporter 1978/2010)

 
 

 di Alvaro Fiorucci

Trascinata sul palcoscenico della recita  mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione,   lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da  bettola e da bordello. Una  donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse  avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa.Dunque, città di malaffare, città di droga che piove come manna in tutte le sue declinazioni.Città di amplessi facili, di coppia e di gruppo. Città che Sodoma e Gomorra le fa un baffo. Read more…

domenica, Aprile 4, 2010 Categoria: Cronache

Un libro, il crimine,la criminologia

 

 

www.umbriacronaca.it

TREVI – “Un bambino da fare a pezzi”. Rapimento e liberazione di Augusto De Megni. Un libro di Alvaro Fiorucci, giornalista della sede regionale Rai e cronista di nera e di giudiziaria. Nel volume di 215 pagine, edito dalla Morlacchi di Perugia e presentato sabato scorso a villa Fabri di Trevi, non c’è nessun finale a sorpresa. Lo sottolinea lo stesso Fiorucci il quale precisa che  «non racconta la storia di Augusto De Megni, bensì quella di un sequestro di persona e delle indagini che hanno portato alla sua liberazione». La storia, infatti, è nota ed è tornata alla ribalta nel 2006, quando Augusto De Megni (oggi trentaduenne) partecipò e vinse il reality show de “Il grande fratello”. Alvaro Fiorucci, dunque, racconta gli snodi più importanti, i retroscena inediti ed anche i tanti personaggi che entrarono in gioco nella vicenda di venti anni fa. Un’inchiesta giornalistica ricostruita attraversa le carte processuali,  piena di pathos, e narrata in modo brillante con lo stile di un maestro del giornalismo umbro. Read more…

domenica, Marzo 21, 2010 Categoria: Cronache

In mille per Fotoreporter a Perugia

Sono arrivati in mille, e le previsioni più ottimistiche ne davano non  più di quattrocento, all’anteprima della mostra <<Fotoreporter- Perugia 1979-2010>> promossa dall’assessore alla cultura di Palazzo dei Priori Andrea Cernicchi e curata da Federico Fioravanti, Alvaro Fiorucci e Alberto Mori,aperta al pubblico dal 21 marzo a palazzo della Penna, centro storico del capoluogo umbro. Una prima scommessa vinta. La prossima, la più importante è tutta da giocare con i visitatori che verrano senza inviti e  con l’unica motivazione di rileggere attraverso gli scatti di Giancarlo Belfiore, Pietro, Gian Matteo e Tommaso Crocchioni, Marco Giugliarelli, Urbano, Leonetto e Stefano Medici e Roberto Settonce ( due generazioni di fotoreporter a confronto) la storia di trenta anni della città. Saranno perugini e gente che viene da fuori, turisti: è il racconto giusto quello proposto con la selezione fatta da chi ha scelto le immagini? Offre una reale ricostruzione storica ? Ci sono ridondanze o omissioni? La selezione è una effettiva rappresentazione della realtà o la distorce ? Al dunque ci si arriverà al momento della chiusura fissato, per ora, al 16 maggio.

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martedì, Marzo 16, 2010 Categoria: Cronache

HONKY TONK TOWN

Trascinata sul palcoscenico della recita  mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione,   lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da  bettola e da bordello. Una  donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse  avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa. (il testo completo nel catalogo della mostra).