Archivio della categoria “Cronache”

domenica, Maggio 23, 2010 Categoria: Cronache

Intercettazioni,libertà di stampa e privacy

 

Stiamo a vedere come va a finire la partita parlamentare. Intanto prendiamo atto di alcuni fatti che anche se qualora non andassero a compimento sono paradigmatici per il loro semplice essere stati pensati. Dunque si stanno per stabilire nuove norme sull’uso delle intercettazioni telefoniche nel corso di indagini su reati più o meno gravi che siano di criminalità organizzata, di corruzione o di malaffare generalizzato. Il Governo dice che certi vincoli e certi limitazioni servono per tutelare la privacy delle persone sottoposte ad indagini, per contenere gli abusi che fanno innalzare i costi della giustizia, per essere più garantisti e meno giustizialisti.Decine di magistrati, in particolare quelli che stanno in trincea a rappresentare la pubblica accusa nelle Procure della Repubblica hanno altre convinzioni: è una costrizione all’esercizio dell’azione penale,è uno spuntare le armi alle inchieste più delicate,è un dare un’enorme vantaggio a chi delinque , mafioso o colletto bianco che sia e che comunque usi il potere che detiene per tornaconto personale e ai danni del cittadino.Non ci sono alternative: o si sta da una parte o si sta dall’altra. Read more…

mercoledì, Maggio 19, 2010 Categoria: Cronache

Ascolti:cronaca addio

In genere dal primo atto giudiziario, l’iscrizione nel registro degli indagati per una qualsiasi ipotesi di reato, all’udienza preliminare nella quale un pubblico ministro chiede al giudice il rinvio a giudizio o il proscioglimento del soggetto sottoposto ad indagini, mettendo gli atti a disposizione delle parti gli atti che quindi diventano pubblici, trascorrono diversi mesi, minimo due anni. Se le nuove normative sugli “ascolti”, le intercettazioni telefoniche, uno dei principali strumenti investigativi, diventassero legge per i cittadini sarebbero mesi o anni di buio.  Read more…

venerdì, Maggio 14, 2010 Categoria: Cronache

La bancarotta dei sequestri di persona

Alla fine degli anni novanta del secolo scorso collassa un’ impresa criminale multiforme  che per molto tempo ha fatto buoni affari, parecchie vittime e tenuto alto il livello dell’allarme sociale. I due pilastri dell’impresa che non hanno significativi punti d’intesa tra loro, sono la cosiddetta “anonima sarda” e la “’ndrangheta “calabrese. La prima colpisce sull’isola e nelle regioni  del centro-Italia dove i latitanti trovano rifugio e assistenza  per vincoli di parentela e per comunanza di provenienze. La seconda  si sposta per la penisola , anche al nord, e poi ripiega sull’Aspromonte che controlla palmo a palmo. L’industria dei sequestri di persona però chiude bottega,appunto alla fine degli anni novanta perchè  il business non c’è più. Read more…

domenica, Maggio 9, 2010 Categoria: Cronache

Il silenzio e la clemenza della Corte

Strano il silenzio intorno alla Procura della Repubblica di Terni. Eppure questa è una regione che dichiara, dichiara, dichiara, dichiara sempre, comunque su tutto: sulle  sagre come sui grandi eventi, sulle eccellenze sanitarie (?)  come sulle  eccellenze enograstonomiche, sul calcio che non trova padrone come sugli  imprenditori che battono cassa per rilanciarsi,sul  marketing territoriale acchiappaturisti come sulle multinazionali che se ne vanno. Come è legittimo che sia, pur rivelatore di un’indefinita patologia comunicativa quando vien meno il costrutto. Figuriamoci che è d’uso corrente scodellare una conferenza stampa dietro l’altra  fossanche soltanto per annunciare la conferenza stampa successiva. Figuriamoci che si fanno anche convegni per presentare il convegno che verrà. Legittimo per l’amordiddio , ma sintomo della stessa indefinita patologia comunicativa quando l’utilità è quella di una bacheca. Read more…

venerdì, Aprile 23, 2010 Categoria: Cronache

il marketing territoriale e i giornalismo locale.

Alle  10,30 di venerdì 23 aprile 2010 al Centro Servizi Galeazzo Alessi  di Perugia  siamo una bella pattuglia con tre presenze significative,il presidente della  Camera di Commercio Giorgio Mencaroni,il presidente dell’Azienda promozione Turistica Stefano Cimicchi e lo storico non banale Gerardo Gatti.Il compito è: un confronto sul ruolo dei media nella costruzione dell’immagine del territorio e del clima di opinione e sull’efficacia delle politiche  territoriali.Si registrano inteventi acuti,documentati,propositivi.Si parla del caso Meredith e dei turisti che non arrivano.Dei troppi  localismi  mentre tocca  vendere l’Umbria in un unico  pacchetto tutto compreso. Di quanto ancora faccia presa san Francesco nel mondo pur  incalzato da San Benedetto. Di quei grandi vettori promozionali che sono/sono  stati Umbria Jazz,il Perugia in serie A e Nakatà. Read more…

venerdì, Aprile 23, 2010 Categoria: Cronache

Ezio Mauro al Festival del giornalismo di Perugia

Sul palcoscenico del Pavone due poltrone. In platea e sui palchi tutto  esaurito:sono giovani, soprattutto giovani che forse vogliono fare i gornalisti, che forse si occupano di comunicazione di massa, che forse stanno soltanto con gli occhi aperti su quello che gli gira intorno. Di certo  si sentono cittadini con doveri e diritti . C’è una preoccupazione che li accomuna: temono  che gli venga scippato  il diritto  ad essere informati e che vengano privati della possibilità di compiere scelte consapevoli:nel lavoro,nella società, attraverso la politica.Su una delle poltrone c’è Angelo Agostini direttore di “Problemi dell’Informazione”. Read more…

giovedì, Aprile 15, 2010 Categoria: Cronache

giornalisti, crimine e criminali

Cronaca nera a 360 gradi in un confronto tra Pino Scaccia (inviato del Tg1), Italo Carmignani (inviato de  “Il Messaggero”)  e Alvaro Fiorucci  (vicecaporedattore del Tgr Umbria ) ospiti del circolo culturale “Angelini” di Città di Castello. Il dibattito- coordinato dal presidente del circolo Luigi Chieli-  si è caratterizzato per lo scambio di esperienze e di opinioni, spesso divergenti, tra i tre giornalisti  sullo sviluppo dei fenomeni che hanno caratterizzato l’evoluzione della criminalità dagli anni ’90 dello scorso secolo ad oggi. Read more…

mercoledì, Aprile 7, 2010 Categoria: Cronache

Noi e il crimine (da Fotoreporter 1978/2010)

 
 

 di Alvaro Fiorucci

Trascinata sul palcoscenico della recita  mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione,   lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da  bettola e da bordello. Una  donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse  avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa.Dunque, città di malaffare, città di droga che piove come manna in tutte le sue declinazioni.Città di amplessi facili, di coppia e di gruppo. Città che Sodoma e Gomorra le fa un baffo. Read more…

domenica, Aprile 4, 2010 Categoria: Cronache

Un libro, il crimine,la criminologia

 

 

www.umbriacronaca.it

TREVI – “Un bambino da fare a pezzi”. Rapimento e liberazione di Augusto De Megni. Un libro di Alvaro Fiorucci, giornalista della sede regionale Rai e cronista di nera e di giudiziaria. Nel volume di 215 pagine, edito dalla Morlacchi di Perugia e presentato sabato scorso a villa Fabri di Trevi, non c’è nessun finale a sorpresa. Lo sottolinea lo stesso Fiorucci il quale precisa che  «non racconta la storia di Augusto De Megni, bensì quella di un sequestro di persona e delle indagini che hanno portato alla sua liberazione». La storia, infatti, è nota ed è tornata alla ribalta nel 2006, quando Augusto De Megni (oggi trentaduenne) partecipò e vinse il reality show de “Il grande fratello”. Alvaro Fiorucci, dunque, racconta gli snodi più importanti, i retroscena inediti ed anche i tanti personaggi che entrarono in gioco nella vicenda di venti anni fa. Un’inchiesta giornalistica ricostruita attraversa le carte processuali,  piena di pathos, e narrata in modo brillante con lo stile di un maestro del giornalismo umbro. Read more…