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venerdì, Marzo 12, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Lucia Ciocoiu

Lucia Ciocoiu

Lucia Ciocoiu

Badante romena quarantaduenne è scomparsa da Ponte Felcino di Perugia dove lavorava il 29 dicembre 2009. Nessuna traccia, nessuna ipotesi.

venerdì, Marzo 12, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Maura Fondacci

Maura Fondacci

Maura Fondacci

Titolare di un negozio di pasta fresca è’ stata uccisa a Casamorcia di Gubbio  il 6 novembre 1997 con alcuni colpi di arma da fuoco. Un giovane del posto è stato condannato all’ergastolo per questo delitto che avrebbe avuto un movente passionale. Dopo due anni di carcere è stato però assolto. Assoluzione definitiva con la conferma della Cassazione. Il colpevole non è stato trovato.

venerdì, Marzo 12, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Sonia Marra

Sonia Marra

Sonia Marra

Studentessa pugliese è scomparsa da Perugia nella notte tra il 16 e il 17 novembre 2006. La procura della Repubblica di Perugia ipotizza i reati di omicidio volontario e occultamento di cadavere. E’ indagato un trentenne che la ragazza aveva conosciuto al corso di teologia nella struttura di Montemorcino. Il giovane si proclama innocente e totalmente estraneo alla sorte di Sonia della quale afferma di non sapere nulla. Umberto Bindella, agente forestale, è stato assolto in tutti gradi di giudizio. La cassazione si è pronunciata non sentenza definiva nel 20121.Pubblico Ministero Giuseppe Petrazzini, parte civile Alessandro Vesi, difesa Daniela Paccoi e Silvia Egidi.

venerdì, Marzo 12, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Mara Calisti

Mara Calisti

Mara Calisti

E’ stata uccisa di notte tra il 14 e il 15 luglio 1993 in un appartamento di Todi mentre suo padre dormiva. Non c’erano altre persone. La porta era chiusa. Sette anni dopo  il padre  è stato accusato dell’omicidio, ma è stato completamente scagionato.  Il colpevole non è stato trovato.

venerdì, Marzo 12, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Francesco Narducci

Francesco Narducci

L’ultima volta l’hanno visto al lago Trasimeno prendere il largo con un motoscafo il pomeriggio del 9 ottobre 1985. Cinque giorni dopo il corpo senza vita è stato ripescato al molo di Sant’Argangelo di Magione. Indagini subito chiuse ipotizzando l’annegamento per disgrazia o a seguito di suicidio. Diciassette anni dopo il pubblico Ministero Giuliano Mignini ha riaperto l’inchiesta ipotizzando che il medico perugino sia stato ucciso e che ci sia stato uno scambio di cadaveri per occultare i collegamenti tra l’omicidio e i delitti del Mostro di Firenze. Una ventina di persone  sono finite sotto inchiesta per vari reati: omicidio, associazione a delinquere, soppressione di cadavere ecc. Sono stati tutti prosciolti dal gup Paolo Micheli con  diverse formule. La Corte di Cassazione ha confermato per i maggiori imputati  la non sussistenza del reato di associazione a delinquere, ha stabilito in molti casi l’estinzione di altri  reati ( false dichiarazioni al pm, intralcio delle indagini ecc.) per prescrizione, prescrizione sussistente anche per pochi pachi rinviati all’esame del Tribunale di Perugia. Alfredo Brizioli che ha rinunciato alla prescrizione è stato definitivamente prosciolto da ogni accusa. Resta agli atti un’archiviazione nella quale la morte del medico è attribuito ad un omicidio ad opera di ignoti. Le nuove indagini, concluse senza colpevoli e per la gran parte delle ipotesi senza reati sono durate un decennio. Complessa vicenda giudiziaria ricostruita in “48 small- il dottore di Perugia e il mostro di Firenze ” di Alvaro Fiorucci.