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giovedì, Settembre 14, 2023 Categoria: Senza categoria

L’Umbria e le logiche del profitto mafioso

Le mafie straniere, nigeriana e albanese, controllano il mercato degli stupefacenti, della prostituzione, del traffico degli esseri umani in generale e del loro sfruttamento. La criminalità organizzata italiana, ‘ndrangheta, camorra  e mafia siciliana, puntano sugli investimenti e cioè sul riciclaggio degli enormi profitti delle attività illecite, la droga è sempre il cespite principale, e sono bilanci da  miliardi di euro. È uno schema diffuso in tutto il paese ed anche all’estero. Alla logica del profitto mafioso non è immune neppure l’Umbria scrive la Direzione Investigativa Antimafia nella relazione semestrale (secondo semestre 2022) al Parlamento. Quella che segue è la sintesi della situazione in questa regione. Read more…

giovedì, Agosto 3, 2023 Categoria: Cronache

Crosetto e gli altri: indagini a Perugia sulla raccolta abusiva di informazioni riservate. Dossieraggio e ricatti?

( testo integrale del comunicato stampa della Procura della repubblica di Perugia)-Questa mattina alcuni quotidiani nazionali hanno dato notizia di un’indagine in corso da parte di questo Ufficio relativa a presunte informazioni riservate che sarebbero state acquisite da banche dati pubbliche in danno di un Ministro della Repubblica ed è necessario, ricorrendo le “ragioni di interesse pubblico” di cui al comma 2 bis dell’art. 5 del d.lgs n. 106 del 2006 come modificato dal d.lgs n. 188 del 2001, intervenire, in modo trasparente con un comunicato, per alcune precisazioni e puntualizzazioni, pur nel doveroso rispetto del principio di segretezza delle indagini preliminari.

Effettivamente questo ufficio è titolare di un’indagine originata da una denuncia presentata nell’ottobre 2022 a Roma dal Ministro della difesa on. Guido Crosetto a seguito della pubblicazione su alcuni giornali di notizie riservate relative alla sua precedente attività professionale. Le indagini svolte in un primo momento dalla Procura di Roma avevano portato ad individuare quale autore di alcuni accessi a banche dati pubbliche da ritenersi presumibilmente non leciti un appartenente alla Guardia di Finanza, in forza al Nucleo di polizia valutaria di Roma ma distaccato ad operare presso un gruppo di lavoro che si occupava dello sviluppo di “Segnalazioni di operazioni sospette” (SOS) presso la Procura Nazionale antimafia. Read more…

sabato, Luglio 29, 2023 Categoria: Cronache

Mara Calisti, trenta anni dopo: è ancora cold case

Dicono che si sopravviva  fino a cinquanta secondi dopo  che un colpo al petto  ti ha devastato l’aorta penetrando per 8 centimetri. In cinquanta secondi  puoi attraversare un piccolo corridoio, aprire una porta, dire “guarda che mi hanno fatto”, chiudere gli occhi, cadere, morire sul pavimento. Sono le ultime sequenze di un omicidio irrisolto da trenta anni: l’assassinio di Mara Calisti, Todi, via Cortesi,131, 15 luglio 1993. Read more…

sabato, Luglio 15, 2023 Categoria: Cronache

Barbara Corvi: l’archiviazione di un caso irrisolto-

L’associazione antimafia “Libera” e la famiglia non smettono di cercare di Barbara Corvi, 35 anni, madre di due bambini, di Montecampano di Amelia svanita nel nulla dal 27 ottobre del 2009. È un rinnovato impegno  dopo la recente archiviazione delle indagini a carico del marito della donna. Decisione della  gip di Terni, Barbara Di Giovannantonio, a seguito dell’opposizione  dei difensori dell’uomo all’ istanza della procura di Terni di  chiudere- senza nulla di fatto- i due fascicoli che vedevano indagato il  Roberto Lo Giudice per omicidio volontario ed occultamento di cadavere.    No, dunque, anche alla  richiesta dei legali della famiglia Corvi di approfondire le dichiarazioni di un collaboratore di giustizia che aveva indicato come la donna fosse stata rapita il giorno della sua scomparsa, condotta in Aspromonte, uccisa e sepolta in un bosco. Read more…

mercoledì, Giugno 7, 2023 Categoria: Senza categoria

Emanuela Orlandi, Sabrina Mainardi e il rifugio di Perugia

Sabrina Minardi, ex moglie del calciatore  Bruno Giordano, dieci anni  con  Enrico De Pedis, il capo della componente più ricca , feroce e ammanicata della banda della Magliana si rifugiava nel suo appartamento di Perugia quando aveva bisogno di tenersi lontana dalle sregolatezze e dai fastidi romani. Le capitava di assentarsi spesso e per lunghi periodi: allora subaffittava  quell’alloggio ad un paio di prostitute guadagnando sulla maggiorazione del canone. Un sovrapprezzo mai troppo esoso. Non aveva bisogno di soldi, era l’abitudine a far girare gli affari, comunque e in ogni circostanza. Lei, la donna che incontrava con facilità il vescovo Paul Marcinkus dello Ior come il banchiere Roberto Calvi dell’Ambrosiano, il cardinale  Ugo Poletti come il piduista Flavio Carboni ,  conosceva i tanti segreti dei personaggi più in vista di quegli anni che precipitavano verso  la fine della prima repubblica. Read more…

mercoledì, Maggio 17, 2023 Categoria: Senza categoria

Sisde, mezze verità sull’omicidio Pecorelli?

Una bugia per nascondere il tentativo di depistare le indagini sull’omicidio del giornalista Mino Pecorelli, Roma, 20 Marzo 1979. Una foglia di fico che non sta su  e la procura di Perugia chiede, ottenendolo, l’arresto di  due 007 del Sisde, il servizio segreto civile e  un loro collaboratore è indagato, per false dichiarazioni al pubblico ministero. Il questore Mario Fabbri, capo del centro Roma 2, il suo vice, il colonnello Giampaolo Paoletti vanno in carcere il 14 marzo 1995 e furono scarcerati il 7 aprile successivo. Un collaboratore esterno, un sottufficiale,  Vittorio Faranda è  pure sotto inchiesta , ma evita la cella. Read more…

mercoledì, Maggio 10, 2023 Categoria: Cronache

Caso Narducci: tutti a caccia dei feticci che nessuno trova

Potrebbe essere stato lui, nel 1984 , forse addirittura nel 1981 ,ad arrivare a quel nome, prima che finisse al numero 181 della lista dei sospetti compilata  soltanto nel 1987. Potrebbe essere stato lui , l’ispettore  Luigi Napoleoni, Squadra Mobile di Perugia, a cercare  conferme  in un appartamento di via dei Serragli a Firenze. Sarebbe stato lui, a puntare su San Casciano, 11 settembre 1985, tre giorni dopo l’ultimo duplice omicidio del Mostro di Firenze, senza una palese ragione  di servizio . Perché quella trasferta ? Sospettava quella  verità indicibile che gli investigatori hanno letto intorno alla  morte del medico Francesco Narducci soltanto nel 2001?  Per  l’abile poliziotto, decine i casi risolti nella sua lunga carriera, quella verità che hanno cercato gli inquirenti  è una verità introvabile perché non è esistita. Eppure, la nona sezione della Commissione Parlamentare Antimafia dedica molte delle 114 pagine della relazione finale, proprio alle sue investigazioni che, ipotizzano i commissari, potrebbero aver trovato, prima di altre, una chiave per  penetrare i misteri fiorentini. Tenendola però riservata .La  Commissione oltre ai fatti di mafia ha riesaminato infatti anche alcuni casi irrisolti, tra questi  gli otto duplici omicidi del mostro di Firenze e i supposti collegamenti con la controversa fine del  gastroenterologo morto nel lago Trasimeno l’otto ottobre 1985, il corpo  recuperato a Sant’Arcangelo di Magione  quattro giorni dopo.  Caso chiuso con un’ordinanza e una sentenza. Read more…

mercoledì, Maggio 10, 2023 Categoria: Senza categoria

Archivio: l’Uomo Ragno e l’ ambo criminale col morto

In otto per un ambo criminale da parecchie centinaia di milioni di lire. Con il primo numero puntano ai gioielli:  gioielli, 600 milioni di lire , da prendere nella cassaforte e portar via. Con il secondo vogliono tirarsi dietro   anche il gioielliere :ostaggio per un riscatto di almeno un miliardo. Esce però solo il numero  degli anelli e delle collane ; l’altro  rimane imprigionato nella ruota, tra i ritardatari. Un brutto segno per i giorni a venire. Tempo una settimana, infatti, quasi tutti gli scommettitori  sono  in carcere dopo  una serie di arresti rocamboleschi: chi, all’arrivo dei carabinieri ha cercato la fuga per i tetti, chi è rimasto  a penzolare nel vuoto per un brutto quarto d’ora, chi nella tromba dell’ascensore è stato quasi schiacciato dalla cabina. Reati  che, beninteso, nulla hanno a che fare con le estrazioni del lotto : rapina, tentato sequestro di persona, furto aggravato, danneggiamento  e altro ancora. Manette, ma con un elemento di sostanziosa consolazione per gli ammanettati: il bottino pare  già  avviato alla conversione illegale in contanti. Qualcuno aspetta per spartirseli, chissà. Read more…

giovedì, Marzo 30, 2023 Categoria: Senza categoria

Una pistola nell’uovo per l’evasione di Pasqua

Dovevano evadere  il giorno prima di Pasqua , ma l’involucro lanciato dall’esterno non fu raccolto al volo, si frantumò come un uovo di cioccolato che cade a terra, sul cemento dell’ora d’aria. La sorpresa  che era dentro, una pistola con il caricatore pieno, per la botta si ruppe. Quando la puntarono contro la guardia che stava per fermarli non sparò, inceppata; sparò la guardia che senza centrarli comunque li fermò. Seguirono momenti di terrore. Con  tre agenti, uno ferito,  presi in ostaggio , per trattare con la direzione le conseguenze di quella fuga non riuscita. È la  settimana santa del 1977, il nucleo genovese delle  Brigate Rosse, decide di liberare due compagni incarcerati a Perugia, Emilio Quadrelli e Massimo Maraschi. La spedizione è affidata ad Antonio Marocco che fa parte del gruppo di fuoco torinese. Read more…