giovedì, Luglio 8, 2010 Categoria: Cronache

Rotta sull’Umbria:la criminalità e il mercato

Le rotte seguite dai corrieri della droga per portare cocaina ed eroina in Umbria segnalano una sorta di rimescolamento della carte nelle organizzazioni criminali che controllano il traffico.La separazione tra mafie africane, mafie dell’est e mafie italiane sembra essere saltata.Sulle rotte Nigeria,Inghilterra,Olanda,Turchia e poi Napoli,Caserta Frosinone, Latina,Perugia i carabinieri hanno trovato recentemente  anche il consolidamento del connubio tra nigeriani e campani contigui alla camorra. 15 le ordinanze di custodia cautelare chieste dalla direzione distrettuale antimafia di Napoli, quattro eseguite a Perugia.La polizia che per mesi ha messo sotto controllo il centro storico- utilizzando agenti infiltrati- ha arrestato nei giorni scorsi diciotto persone riscontrando una stretta alleanza tra spacciatori di origine tunisina e corrieri di origine albanese. Un’alleanza non frequente fino a poco tempo fa e che- in altre operazioni-anche della guardia di finanza-ha visto associati elementi calabresi della ‘ndrangheta.E’ sul terreno del riciclaggio dei profitti dello spaccio della droga che la camorra appare come  capofila della penetrazione nell’economia pulita.Un’indicazione significativa da una recente operazione della polizia: una decina di arresti -per un night utilizzato come copertura per spacciare cocaina e commettere reati finanziari.Proprietà in mano ad un ex pentito della camorra tornato a delinquere. Indagini partite dall’omicidio di un altro ex pentito che non aveva pagato una partita di droga. Giustiziato con un colpo di pistola alla nuca,sepolto in un bosco di Santa Cristina di Gubbio.Tanto per restare in tema di night. Cinque anni fa furono i carabinieri del Ros coordinati dal pubblico ministero Antonella Duchini trovarono nei locali notturni un grande canale criminale che convogliava traffico di esseri umani, riduzione in schiavitù,sfruttamento della prostituzione e spaccio di cocaina. Il cartello che controllava il tutto ( gli arresti in due mandate furono 300) si reggeva su un patto di ferro tra mafia albanese,camorra e manovalanza umbra. 

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