giovedì, Febbraio 23, 2023 Categoria: Cronache

Scomparsi senza traccia : sono vittime di reati , casi irrisolti

(di Melania Di Giacomo) (ANSA) – ROMA, 22 FEB – In gran parte sono persone che si allontano volontariamente, una piccola percentuale riguarda possibili vittime di reato o bambini sottratti da uno dei genitori. Poco piu’ di 9mila sono italiani, 15mila gli stranieri, molti dei quali minori. Nel 2022 le denunce di scomparsa in Italia sono state 24.369, una media di 67 al giorno, il 26,4% in piu’ rispetto al 2021, di questi 47 sono minori di cui 36 stranieri e 11 italiani. E poco meno della meta’ di queste persone vengono poi ritracciate. Sono i dati della relazione annuale del Commissario di governo per le persone scomparse Antonino Bella. “Minori, adulti e anziani – ha sottolineato Bella presentando la sua relazione al Viminale – che fanno perdere loro tracce ponendo i familiari in una situazione di grande angoscia, tra speranze e dolore”. Nell’anno della guerra, ci sono anche 70 ragazzini ucraini, un numero piu’ che triplicato rispetto al 2021. Il totale delle denunce sale con l’aumento dei flussi migratori: quasi i due terzi riguardano cittadini stranieri – 15.152 in totale (un numero aumentato del 32,35% in piu’ rispetto all’anno prima) – e in particolare minori, 13.002 quelli di cui e’ stata denunciata la scomparsa lo scorso anno, quasi 36 al giorno. Tanto che il ministro dell’Interno Matteo Piantedosi parla di una “gestione complicata” per i minori stranieri non accompagnati. La questione “richiama l’attenzione sul dramma quotidiano degli arrivi incontrollati”, ha detto il ministro, e “non basta emozionarsi quando le persone partono, si mettono sulla nave, ma poi bisogna occuparsene quando arrivano. Essere in grado di sapersene occupare”. Il Viminale dal 2013 conta 180.827 denunce di scomparsa, 118.178 le persone nel frattempo rintracciate. Dei 24mila scomparsi lo scorso anno, 12.170 sono stati ritrovati, 175 sono i morti. Ci sono anche 942 over 65, quasi tutti italiani e per la gran parte uomini, l’80% e’ stato poi ritrovato; 4.128 i ragazzi italiani di cui e’ stata denunciata la scomparsa, e mille risultano ancora da ritrovare. Per quanto riguarda le motivazioni raccolte dalle forze dell’ordine al momento della denuncia, nell’82% dei casi gli allontanamenti sono volontari, solo 0,22% riguarda vittime di reato, lo 0,27 la sottrazione da parte del coniuge o di un altro parente. L’aumento del numero delle denunce e’ sintomo dell’ampiezza e della complessita’ del fenomeno e “rappresenta anche un importante segnale di fiducia nel lavoro svolto dalle istituzioni”, ha detto il ministro dell’Interno, per il quale la struttura del Commissario di governo funziona e va rilanciata. Dallo scorso anno c’e’ gia’ un progetto da ultimare per una banca unica con le notizie sulle persone scomparse e i cadaveri senza nome, e va poi implementata la banca dati del Dna. Per approfondire cosa spinga le persone ad allontanarsi da casa e approfondire gli aspetti giuridici e’ stato anche firmato un protocollo con la Sapienza e la Fondazione Santa Lucia, specializzata nella cura e la ricerca sulle malattie del sistema nervoso. (ANSA).

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