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24 Febbraio, giovedì, 2011 Categoria: Umbria Scanner

Umbriacoldcase:bombe contro San Francesco (1985)

Lamberto Sposini,conduce il Tgr dell’Umbria. Questa è la notizia d’apertura:Stamane, poco dopo le tre un ordigno a tempo è esploso dentro la basilica di santa maria degli angeli.” Sono le tre dell’ 11 dicembre 1985 un ordigno esplode nella Porziuncola di Santa Maria degli Angeli, la basilica è deserta, se ci fossero state delle persone, lo scoppio le avrebbe investite in pieno. Vanno in frantumi alcune vetrate, gli affreschi dello spagna sono sfregiati si salvano altre opere d’arte. Leggi tutto…

4 Febbraio, venerdì, 2011 Categoria: Senza categoria

L’ultimo grido di Elisa Benedetti contro lo sballo

Le circostanze (motivazione di  determinati comportamenti,eventuale influenza di alcol e droghe sugli stessi, modalità dell’allarme, tipologia  di intervento , tempi di localizzazione e recupero ) sono da chiarire  ma ormai appaiono ininfluenti. Nello schema  asettico che la legge assegna ai   procedimenti giudiziari queste  circostanze potranno al massimo cambiare la cornice, non ridisegnare il quadro che è quello di un fascicolo che resta aperto solo perché  alcuni adempimenti tecnici devono fare il loro  corso:il completamento dell’autopsia per primo. Il quadro dal punto di vista giudiziario è considerato completo. Il fascicolo potrebbe  essere chiuso. Elisa Benedetti è stata uccisa dal freddo:vuol dire che non c’è un omicida per stupro (la violenza sessuale è stata esclusa dalla perizia medico-legale) da identificare; vuol dire che non c’è un omicida  da overdose( il decesso non è stato provocato dalla droga ) da  ricercare; vuol dire che  le responsabilità della morte nel fango della questa giovane donna  non sono attribuibili a qualcuno. Il killer è l’ipotermia,non si può indagare,arrestare,condannare l’ipotermia.  Fine della partita giudiziaria contro  il decesso .La giustizia,in altre parole , ha assolto questo suo primo compito , il più importante:non ci sono colpevoli per la fine straziante della venticinquenne di Città di castello. Leggi tutto…

29 Gennaio, sabato, 2011 Categoria: Cronache

Il motore spompato della giustizia

I grafici dell’andamento dei fenomeni criminali non registrano perturbazioni particolari rispetto ai tracciati dell’anno scorso. Non inficiano questa sorta di stagnazione  dei valori con i quali si misura l’allarme sociale ,alcune tendenze che pure non sono tranquillizzanti , come l’aumento dei reati contro il patrimonio e contro la persona o come il sovraffollamento delle carceri dove i tentativi di suicidio sono stati ventinove . I grafici che tengono banco all’apertura dell’anno giudiziario sono quelli che si riferiscono al funzionamento della macchina. Leggi tutto…

23 Gennaio, domenica, 2011 Categoria: Appuntamenti

La giustizia,il giustizialismo e i tempi correnti

Il <<giustizialismo>> c’è quando la giustizia diventa esercizio di parte di un potere senza  regole e quindi senza rispetto dei doveri e dei diritti delle parti in causa. Meglio: solo una parte stabilisce e impone la norma. Una non-giustizia,in altri termini. Juan Peron è stato al potere in Argentina sorretto da un movimento politico che ha fatto del giustizialismo (l’eliminazione anche per una surrettizia  via giudiziaria a senso unico degli oppositori e dei portatori di un pensiero diverso) la sua cifra storica tanto da guadagnarsi l’attribuzione del conio del termine. Leggi tutto…

20 Gennaio, giovedì, 2011 Categoria: Cronache

Il procuratore e l’odore della mafia

Il procuratore capo della repubblica di Perugia Giacomo Fumu e il suo vice Federico Centrone hanno  fornito alla Commissione Regionale Antimafia alcuni elementi di conoscenza sulle infiltrazioni della criminalità organizzata in Umbria. La rappresentazione del fenomeno ovviamente non ha potuto giovarsi di informazioni dettagliate sulle inchieste in corso,ma l’incontro è servito per compiere una ricognizione puntale sulle tendenze, sui rischi, sulla qualità e quantità dei problemi da affrontare, Ecco quello che,in sintesi, ha riferito il procuratore Fumu. Leggi tutto…

5 Gennaio, mercoledì, 2011 Categoria: Cronache

Ilvano Rasimelli:Montedoglio e l’incredibile incidente

Ilvano Rasimelli è un tecnico che è stato partigiano dell’azione, politico dell’impegno come missione, amministratore pubblico che non s’è perso dietro al tirare a campare (l’abolizione dei manicomi, per dire) . Conosce la complessità del territorio, le sue feagilità, i suoi punti di forza,  le ferite che si sono aperte,le ferite che sono state evitate. Per un quarantennio la sua cultura tecnico-politica è stato un punto di riferimento e anche oggi che l’ingegnere-affabile e burbero, tranquillo e infiammabile- se ne sta un pò discosto dall’ attualità resta per molti un punto di riferimento:idezione, progettazione, relizzazione.Una miniera dalla quale cavare idee e antidoti, suggerimenti e controindicazioni:per una grande opera come per un piano regolatore, per salvare un fiume come per  non ammazzare la natura in un ambiente sul quale si deve intervenire per una valida ragione. Da questa miniera è uscita oggi una lettera-appello-denuncia  spedita  agli enti localei e alla magisratura  .Una lettera che racconta una storia lunga e complessa ma che merita di essere letta.Più e meglio delle tante,troppe,analisi tanto al chilo sulle quali si sono cimentati e spericolati tanti,troppi esperti improvvisati. Leggi tutto…

5 Gennaio, mercoledì, 2011 Categoria: Cronache

Lavoro nero,morti bianche e la fame del crimine

La Uil ci dice che in Umbria il 59,4 per cento delle aziende prese in esame  per un lungo periodo, cinque anni, utilizza  (ricorre a man bassa) al lavoro nero. In altre parole allo sfruttamento,alla cancellazione dei diritti dei lavoratori, a una consistente evasione fiscale e contributiva. In altre parole: calpesta le regole e incamera lucrosi profitti illegali. E siamo in Umbria terra dove più che in altre regioni è  evidente e purulenta la piaga degli infortuni sul lavoro (con un altissimo costo di vite umane) , dove –dicono coloro che tengono questi conti ai quali si presta troppo poca attenzione- è ricorrente e sempre più sospetto il ricorso agli appalti al massimo ribasso, soprattutto per le commesse di un pubblico sempre più anemico di diponibilità economiche. Leggi tutto…

28 Dicembre, martedì, 2010 Categoria: Cronache

Riciclaggio:i bot della criminalità organizzata

Non solo dalle attività criminali all’ economia pulita. C’è un flusso di denaro pulito che va in direzione di affari sporchi di varia gradazione. L’inversione di rotta  è il sospetto che muove  un’inchiesta della Squadra Mobile di Perugia coordinata dal sostituto procuratore Manuela Comodi che vede tre imprenditori indagati  e una serie di società immobiliari e del settore ricettivo, alcune banche e studi professionali,  perquisiti armadio per armadio,cassetto per cassetto. E un malloppo di parecchi milioni di euro che le indagini hanno messo sotto il microscopio del codice penale. Leggi tutto…

23 Dicembre, giovedì, 2010 Categoria: Senza categoria

CronacaNera 2010:dalle mafie ai cinghiali del Monte Tezio

Il CronacaNera 2010 dell’Umbria comincia a marzo quando c’è la conferma che il tempo del rischio è finito e l’indicazione che siamo entrati nella fase successiva , quella dell’argine rotto. C’è infatti un sequestro di beni che la Dda di Palermo ritiene appartenere –attraverso un labirinto di prestanome e una buona tecnica di camuffamento di capitali  ad una cosca mafiosa. Altri sequestri di questo tipo ci saranno nei mesi successivi in provincia di Terni e in provincia di Perugia. Sono interventi della magistratura siciliana (mafia) e della magistratura calabrese (‘ndrangheta) che confermano appunto che l’inquinamento dell’economia  da parte delle tossine finanziare della criminalità organizzata è cominciato, nonostante la guardia sia  alta da anni, da almeno un  quindicennio. Quindici anni fa era la camorra, in combutta con le mafie dell’est e africane- investiva ,per ripulirli delle scorie indicibili, i profitti del ricco mercato della droga e dello sfruttamento della prostituzione. Ora c’è stato un salto di qualità e tutto è meno lineare  per opera degli insospettabili che sanno come  condurre gli affari mescolando con sapienza manageriale anche le carte dell’alta finanza che, neanche a dirlo, sono carte truccate, ma per capirlo è più complicato. Ed è probabilmente che dopo l’allarme e nonostante l’allarme l’argine si è rotto proprio per  l’intervento deicolletti bianchi .Come tutti i calendario il CronacaNera si chiude a dicembre: con i pezzi di cadavere, appartenenti ad un braccio e a una gamba,trovati sul Monte Tezio. Leggi tutto…