-
Calendario
Luglio 2024 L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 31 Acquista i libri online
Articoli recenti
- “La Rai in Umbria” : aneddoti e curiosità dietro le quinte dal 1959
- 1959: non sarà la BBC però è stato un successo (la Rai in Umbria)
- La Rai in Umbria dal 1959: fatti, personaggi, curiosità
- Quando è lecito dire “non mi rompete i… cabasisi”
- archivio: il vescovo che chiuse le chiese per fermare i ladri
Commenti recenti
- Danilo su La criminalità in Umbria nella relazione del procuratore Raffaele Cantone
- Facci bianca su Umbria anni’90: sulle tracce della Sacra Corona Unita
- Danilo su Il terrorista del Reichsburger e quelli prima di lui
- Danilo su La pistola fantasma e i bossoli di Perugia
- Uitrtuuu su Dopo i misteri di villa La Sfacciata tornano quelli de Il Forteto ?
Noi e il crimine (da Fotoreporter 1978/2010)
di Alvaro Fiorucci
Trascinata sul palcoscenico della recita mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione, lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da bettola e da bordello. Una donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa.Dunque, città di malaffare, città di droga che piove come manna in tutte le sue declinazioni.Città di amplessi facili, di coppia e di gruppo. Città che Sodoma e Gomorra le fa un baffo. Leggi tutto…
Un libro, il crimine,la criminologia
TREVI – “Un bambino da fare a pezzi”. Rapimento e liberazione di Augusto De Megni. Un libro di Alvaro Fiorucci, giornalista della sede regionale Rai e cronista di nera e di giudiziaria. Nel volume di 215 pagine, edito dalla Morlacchi di Perugia e presentato sabato scorso a villa Fabri di Trevi, non c’è nessun finale a sorpresa. Lo sottolinea lo stesso Fiorucci il quale precisa che «non racconta la storia di Augusto De Megni, bensì quella di un sequestro di persona e delle indagini che hanno portato alla sua liberazione». La storia, infatti, è nota ed è tornata alla ribalta nel 2006, quando Augusto De Megni (oggi trentaduenne) partecipò e vinse il reality show de “Il grande fratello”. Alvaro Fiorucci, dunque, racconta gli snodi più importanti, i retroscena inediti ed anche i tanti personaggi che entrarono in gioco nella vicenda di venti anni fa. Un’inchiesta giornalistica ricostruita attraversa le carte processuali, piena di pathos, e narrata in modo brillante con lo stile di un maestro del giornalismo umbro. Leggi tutto…
Analisi criminologica di un sequestro di persona
La stagione dei sequestri di persona e la sua fine. Le radici storico-sociali e le diverse modalità di azione della criminalità di matrice sarda e di quella di origine calabrese che tra gli anni ’80 e ’90 dello scorso secolo avevano il monopolio di questo tipo di delitti. Sono alcun i degli aspetti del fenomeno che verranno esaminati dal criminologo Fabrizio Fornari, docente dell’Università di Perugia esaminerà sabato 3 aprile alle 17 ,30 a villa Fabri di Trevi in occasione della presentazione del libro <<Un bambino da fare a pezzi- sequestro e liberazione di Augusto De Megni>> scritto da Alvaro Fiorucci ed edito da <<Morlacchi>>.Il volume è strutturato secondo i cani della narrativa d’inchiesta, ossia il racconto si sviluppa intorno ad una rilettura analitica degli atti processuali e si arricchisce di episodi e fatti inediti raccolti sul campo venti anni dopo i fatti.
E’ la stessa struttura che l’autore ha utilizzato per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica i delitti del << Mostro di Foligno>> con il libro <<Il cacciatore di Bambini>>. L’ analisi criminologica del sequestro di Augusto De Megni e dei sui retroscena arricchirà la ricostruzione dei fatti di un contributo scientifico mai sperimentato nel caso specifico.
In mille per Fotoreporter a Perugia
Sono arrivati in mille, e le previsioni più ottimistiche ne davano non più di quattrocento, all’anteprima della mostra <<Fotoreporter- Perugia 1979-2010>> promossa dall’assessore alla cultura di Palazzo dei Priori Andrea Cernicchi e curata da Federico Fioravanti, Alvaro Fiorucci e Alberto Mori,aperta al pubblico dal 21 marzo a palazzo della Penna, centro storico del capoluogo umbro. Una prima scommessa vinta. La prossima, la più importante è tutta da giocare con i visitatori che verrano senza inviti e con l’unica motivazione di rileggere attraverso gli scatti di Giancarlo Belfiore, Pietro, Gian Matteo e Tommaso Crocchioni, Marco Giugliarelli, Urbano, Leonetto e Stefano Medici e Roberto Settonce ( due generazioni di fotoreporter a confronto) la storia di trenta anni della città. Saranno perugini e gente che viene da fuori, turisti: è il racconto giusto quello proposto con la selezione fatta da chi ha scelto le immagini? Offre una reale ricostruzione storica ? Ci sono ridondanze o omissioni? La selezione è una effettiva rappresentazione della realtà o la distorce ? Al dunque ci si arriverà al momento della chiusura fissato, per ora, al 16 maggio.
I giorni raccontati alla mostra fotoreporter
Le indagini per l’attentato a Papa Giovanni Paolo II con Alì Agca che frequenta l’Università per Stranieri di palazzo Gallenga.
Il processo a Renato Curcio e al nucleo storico delle “Brigate Rosse” per le minacce in udienza ai giudici di piazzale Clodio.
L’inchiesta per l’omicidio del giornalista Mino Pecorelli e il processo che assolve il senatore Giulio Andreotti.
Quindi i fascicoli della “tangentopoli 2” che vede inquisiti magistrati romani corrotti,imprenditori, manager di Stato e politici, fino alle indagini sulla misteriosa morte del medico Francesco Narducci.
Dal sequestro di Augusto De Megni, ai processi per gli omicidi di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci commessi dal “Mostro di Foligno”, per quelli della piccola Maria Geusa, di Barbara Cicioni e della studentessa inglese Meredith Kercher.
Leggi tutto…
HONKY TONK TOWN
Trascinata sul palcoscenico della recita mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione, lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da bettola e da bordello. Una donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa. (il testo completo nel catalogo della mostra).
Presentazione del libro “Un Bambino da fare a pezzi”
Sabato 27 marzo alle ore 17,00
Sala delle conferenze Monte dei Pashi di Siena
Piazza Garibaldi – Città di castello
Presentazione del libro
“Un bambino da fare a pezzi”
Sequestro e liberazione di Augusto De Megni
di Alvaro Fiorucci – Morlacchi Editore
Insieme all’autore saranno presenti
PINO SCACCIA inviato speciale del “TG1 RAI”
ITALO CARMIGNANI de “Il Messaggero”
Fabrizio Catalano
![Fabrizio Catalano Fabrizio Catalano](https://www.fioruccinews.it/wp-content/uploads/2010/03/concerto-fabrizio-catalano.jpg)
Fabrizio Catalano
19 anni residente a Collegno è stato visto per l’ultima volta ad Assisi , dove seguiva un corso di musicoterapia,il 21 luglio 2005. Tre giorni dopo lungo il Sentiero Francescano è stata ritrovata la sua sacca con i documenti ed altri effetti personali. Nei mesi successi,la sua chitarra è stata recuperata nei boschi della zona. E’ l’ultima traccia.
Barbara Corvi
![Barbara Corvi Barbara Corvi](https://www.fioruccinews.it/wp-content/uploads/2010/03/HL_T4_barbara.jpg)
Barbara Corvi
Trentacinque anni sposata, madre di due adolescenti è scomparsa da Montecampano di Amelia il 26 ottobre 2009. Tante ipotesi, nessuna elemento preciso per indirizzare le indagini. Poi una serie di colpi di scena. Il primo: una sua cognata, la moglie di un fratello del marito, Roberto Lo Giudice, scomparsa come Barbara Corvi : due persone in carcere per il sequestro di persona, l’omicidio e l’occultamento di cadavere. Movente un presunto tradimento mentre l’uomo era in carcere. La famiglia Lo Giudice è considerata contigua ad una delle famiglie più potenti della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Poi nel 2021 l’arresto di Roberto Lo Giudice: avrebbe ucciso Barbara Corvi , quando il matrimonio era arrivato al fallimento e la donna aveva reso nota la sua relazione con un altro uomo. ” Un delitto non di mafia, ma avvenuto in clima di mafiosità”, secondo il procuratore di Terni Alberto Liguori. Roberto Lo Giudice dopo pochi giorni è stato rimesso in libertà per insufficienza di indizi. Si torno al cold case.