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7 Aprile, mercoledì, 2010 Categoria: Cronache

Noi e il crimine (da Fotoreporter 1978/2010)

 
 

 di Alvaro Fiorucci

Trascinata sul palcoscenico della recita  mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione,   lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da  bettola e da bordello. Una  donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse  avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa.Dunque, città di malaffare, città di droga che piove come manna in tutte le sue declinazioni.Città di amplessi facili, di coppia e di gruppo. Città che Sodoma e Gomorra le fa un baffo. Leggi tutto…

4 Aprile, domenica, 2010 Categoria: Cronache

Un libro, il crimine,la criminologia

 

 

www.umbriacronaca.it

TREVI – “Un bambino da fare a pezzi”. Rapimento e liberazione di Augusto De Megni. Un libro di Alvaro Fiorucci, giornalista della sede regionale Rai e cronista di nera e di giudiziaria. Nel volume di 215 pagine, edito dalla Morlacchi di Perugia e presentato sabato scorso a villa Fabri di Trevi, non c’è nessun finale a sorpresa. Lo sottolinea lo stesso Fiorucci il quale precisa che  «non racconta la storia di Augusto De Megni, bensì quella di un sequestro di persona e delle indagini che hanno portato alla sua liberazione». La storia, infatti, è nota ed è tornata alla ribalta nel 2006, quando Augusto De Megni (oggi trentaduenne) partecipò e vinse il reality show de “Il grande fratello”. Alvaro Fiorucci, dunque, racconta gli snodi più importanti, i retroscena inediti ed anche i tanti personaggi che entrarono in gioco nella vicenda di venti anni fa. Un’inchiesta giornalistica ricostruita attraversa le carte processuali,  piena di pathos, e narrata in modo brillante con lo stile di un maestro del giornalismo umbro. Leggi tutto…

28 Marzo, domenica, 2010 Categoria: Appuntamenti

Analisi criminologica di un sequestro di persona

 

La stagione dei sequestri di persona e la sua fine. Le radici storico-sociali e le diverse modalità di azione della criminalità di matrice sarda e di quella di origine calabrese che tra gli anni ’80 e ’90 dello scorso secolo avevano il monopolio di questo tipo di delitti. Sono alcun i degli aspetti del fenomeno che verranno esaminati dal criminologo Fabrizio Fornari, docente dell’Università di Perugia esaminerà sabato 3 aprile alle 17 ,30 a villa Fabri di Trevi in occasione della presentazione del libro <<Un bambino da fare a pezzi- sequestro e liberazione di Augusto De Megni>> scritto da Alvaro Fiorucci ed edito da <<Morlacchi>>.Il volume è strutturato secondo i cani della narrativa d’inchiesta, ossia il racconto si sviluppa intorno ad una rilettura analitica degli atti processuali e si arricchisce di episodi e fatti inediti raccolti sul campo venti anni dopo i fatti.

E’ la stessa struttura che l’autore ha utilizzato per riportare all’attenzione dell’opinione pubblica i delitti del << Mostro di Foligno>> con il libro <<Il cacciatore di Bambini>>. L’ analisi criminologica del sequestro di Augusto De Megni e dei sui retroscena arricchirà la ricostruzione dei fatti di un contributo scientifico mai sperimentato nel caso specifico.

21 Marzo, domenica, 2010 Categoria: Cronache

In mille per Fotoreporter a Perugia

Sono arrivati in mille, e le previsioni più ottimistiche ne davano non  più di quattrocento, all’anteprima della mostra <<Fotoreporter- Perugia 1979-2010>> promossa dall’assessore alla cultura di Palazzo dei Priori Andrea Cernicchi e curata da Federico Fioravanti, Alvaro Fiorucci e Alberto Mori,aperta al pubblico dal 21 marzo a palazzo della Penna, centro storico del capoluogo umbro. Una prima scommessa vinta. La prossima, la più importante è tutta da giocare con i visitatori che verrano senza inviti e  con l’unica motivazione di rileggere attraverso gli scatti di Giancarlo Belfiore, Pietro, Gian Matteo e Tommaso Crocchioni, Marco Giugliarelli, Urbano, Leonetto e Stefano Medici e Roberto Settonce ( due generazioni di fotoreporter a confronto) la storia di trenta anni della città. Saranno perugini e gente che viene da fuori, turisti: è il racconto giusto quello proposto con la selezione fatta da chi ha scelto le immagini? Offre una reale ricostruzione storica ? Ci sono ridondanze o omissioni? La selezione è una effettiva rappresentazione della realtà o la distorce ? Al dunque ci si arriverà al momento della chiusura fissato, per ora, al 16 maggio.

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18 Marzo, giovedì, 2010 Categoria: Appuntamenti

I giorni raccontati alla mostra fotoreporter

Le indagini per l’attentato a Papa Giovanni Paolo II con Alì Agca che frequenta l’Università per Stranieri di palazzo Gallenga.

Il processo a Renato Curcio e al nucleo storico delle “Brigate Rosse” per le minacce in udienza ai giudici di piazzale Clodio.

L’inchiesta per l’omicidio del giornalista Mino Pecorelli e il processo che assolve il senatore Giulio Andreotti.

Quindi i fascicoli della “tangentopoli 2” che vede inquisiti magistrati romani corrotti,imprenditori, manager di Stato e politici, fino alle indagini sulla misteriosa morte del medico Francesco Narducci.

Dal sequestro di Augusto De Megni, ai  processi per gli omicidi di Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci commessi dal “Mostro di Foligno”, per quelli della piccola Maria Geusa, di Barbara Cicioni e della studentessa inglese Meredith Kercher.
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16 Marzo, martedì, 2010 Categoria: Cronache

HONKY TONK TOWN

Trascinata sul palcoscenico della recita  mediatica con i costumi della cronaca, lei che è abituata a vestire i panni della storia e della cultura alta, epidermicamente infastidita dalle improvvisazioni e dalle dissonanze, ha ballato sguaiata e senza copione per una lunga stagione,   lei che ha il tempo dei passi lenti e felpati del minuetto, interpretando una insospettabile <<honky tonk woman>>.Una donna da  bettola e da bordello. Una  donna da misurare con gradi del whiskey o del Negroni, da mettere a fuoco tra i fumi della marijuana e le strisce di coca. Una donna che suscita e soddisfa appetiti, principalmente sessuali, va da sè.Se lo avessero saputo allora, Mick Jagger e Keith Richard, chissà, forse  avrebbero cambiato il soggetto di quel successo sfornato alla fine degli anni sessanta del secolo scorso e avrebbero messo insieme parole e note per schitarrare <<honky tonk town>>, la città persa, al posto di <<honky tonk woman>>, la femmina persa. (il testo completo nel catalogo della mostra).

13 Marzo, sabato, 2010 Categoria: Appuntamenti

Presentazione del libro “Un Bambino da fare a pezzi”

Sabato 27 marzo alle ore 17,00
Sala delle conferenze Monte dei Pashi di Siena
Piazza Garibaldi – Città di castello

Presentazione del libro
“Un bambino da fare a pezzi”
Sequestro e liberazione di Augusto De Megni
di Alvaro Fiorucci – Morlacchi Editore

Insieme all’autore saranno presenti
PINO SCACCIA inviato speciale del “TG1 RAI”
ITALO CARMIGNANI de “Il Messaggero”

12 Marzo, venerdì, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Fabrizio Catalano

Fabrizio Catalano

Fabrizio Catalano

19 anni residente a Collegno è stato visto per l’ultima volta ad Assisi , dove seguiva un corso di musicoterapia,il 21 luglio 2005. Tre giorni dopo lungo il Sentiero Francescano è stata ritrovata la sua sacca con i documenti ed altri effetti personali. Nei mesi successi,la sua chitarra è stata recuperata nei boschi della zona. E’ l’ultima traccia.

12 Marzo, venerdì, 2010 Categoria: Umbria Scanner

Barbara Corvi

Barbara Corvi

Barbara Corvi

Trentacinque anni sposata, madre di due adolescenti è scomparsa da Montecampano di Amelia  il 26 ottobre 2009. Tante ipotesi, nessuna elemento preciso per indirizzare le indagini. Poi una serie di colpi di scena. Il primo: una sua cognata, la moglie di un  fratello del marito, Roberto Lo Giudice, scomparsa come Barbara Corvi : due persone in carcere per il sequestro di persona, l’omicidio e l’occultamento di cadavere. Movente un presunto tradimento mentre l’uomo era in carcere. La famiglia  Lo Giudice è considerata contigua ad una delle famiglie più potenti della ‘ndrangheta di Reggio Calabria. Poi nel 2021 l’arresto di Roberto Lo Giudice: avrebbe  ucciso Barbara Corvi , quando il matrimonio era arrivato al fallimento e la donna aveva reso nota la sua relazione con un altro uomo. ” Un delitto non di mafia, ma avvenuto in clima di mafiosità”, secondo il procuratore di Terni Alberto Liguori. Roberto Lo Giudice dopo pochi giorni è stato rimesso in libertà per insufficienza di indizi. Si torno al cold case.