Sara Scazzi e i limiti della cronaca
<<I familiari sono stati avvertiti>>. Una volta, quando la cronaca era cronaca e non cronaca+ spettacolo,quando la rincorsa dell’audience (e delle conseguenti e necessarie inserzioni pubblicitarie) non era una carica contro tutto e tutti, diritti e doveri compresi,quando la televisione poteva e sapeva fermarsi e ancora non c’erano la privacy (?) e il gossip (?), quando non c’erano i salotti televisivi con gli esperti a far da giudici di fatti che conoscono a malapena se ne hanno letto sui giornali, tra fonti e cronisti c’era un accordo non scritto, ma rispettato. Non tassativo, ma condiviso. Read more…