Mini gang laboratorio per bande criminali ancora più pericolose
Per farci un’idea, dare una letta ai numeri del consuntivo di fine anno della polizia di Stato è senz’altro utile anche se non esaustivo. Per cominciare: nel 2022 ci sono stati 309 omicidi, 122 le vittime donne, 100 uccise in ambito familiare o affettivo: di queste, 59 sono state ammazzate del partner o dall’ ex partner. L’aumento per le due voci è del 3%. In calo, invece, per i delitti commessi in ambito familiare o affettivo, che da 146 scendono a 137 (-6%). Flettono anche il numero degli omicidi commessi dal partner o ex partner, da 77 a 65 (-16%), e delle vittime femminili, da 69 a 59 (-14%).Aumentano del 20% circa i furti e le rapine crescono del 18,2%: costituisce +20,7% per quelle commesse nella pubblica via. Il report precisa che il dato sui furti è inferiore a quello del periodo prepandemia: era di 887.905 nei primi dieci mesi del 2019, di 782.391 nello stesso periodo del 2022 (653.889 nei primi dieci mesi del 2021). La polizia contabilizza un aumento del 16% delle violenze sessuali in Italia. Diminuiscono invece del 10,3% gli atti persecutori o stalking e c’è anche un calo del 3,9% dei maltrattamenti in famiglia. Uno spiraglio aperto dal codice rosso? Il dopo look down registra un dato particolarmente preoccupante: i minori che delinquono, le baby gang, la violenza , spesso brutale, dell’agire dei singoli e delle loro bande. È aumentato 14,3% il numero dei minori denunciati e arrestati, con punte che riguardano alcuni tipi di reati: attentati +53,8%, omicidi volontari +35,3% (17 in valore assoluto nel 2019, 23 nel 2022), tentati omicidi +65,1%, +33,8% lesioni, +50% percosse, +75,3% rapine (+91,2% per quelle in pubblica via). È un preoccupante deriva criminale e sociale. Baby Gang come apprendistato per reati ancora più gravi e per forme organizzative ancora più pericolose. Infine il lavoro all’estero: : catturati 1.369 latitanti in 64 stati diversi (+26). 654 erano latitanti ricercati dall’ autorità giudiziaria italiana in 40 paesi: il 22% è stato arrestato in Romania, il 18 % in Spagna, il 14% in Germania, il 12 % in Francia. A livello extraeuropeo nessun altro apaese come l’Albania: 36 persone catturate dall’altra parte dell’Adriatico. complessivamente). I ricercati dalle autorità’ giudiziarie estere e catturati dalle forze di polizia italiane, sono stati 715, ricercati da Romania (30%), Germania (20%) e Francia (8%). Dei latitanti catturati 138 soggetti appartengono al crimine organizzato e 24 ad organizzazioni mafiose (2 a cosa nostra, 7 a ‘ndrangheta, 9 a camorra, 3 a mafie pugliesi e 3 a mafie straniere).