Archivio della categoria “Cronache”

mercoledì, Aprile 18, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere: l’omicidio del nastro isolante

Qualche giorno prima la soffiata di un basista: ci sono i soldi della pensione;ci sono i soldi messi da parte per i campi e il bestiame.La notte la notte del 23 settembre  2004 tre banditi  fanno saltare una serratura, aprono una il portone di una casa colonica. Hanno tutto il tempo che vogliono perche intorno  ci sono solo il buio e la campagna. Luigi Masciolini 85 anni , e la moglie,Maria Ragni 75 anni diventano ostaggi  mentre dormono.  Read more…

martedì, Aprile 17, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:la gita dei 18 morti

Don Italo Mattia è il parroco di Santa Maria della Stella.Lo conoscono tutti perché è un buon prete,e perché , organizzatore nato, è  un animatore che sa farsi voler bene per il suo attivismo, si tratti di gruppi di preghiera o di comitive che insieme partono in gita per la montagna come avviene da una ventina d’anni. Il pomeriggio del sei luglio 1993 ha portato tre pullman di fedeli all’albergo Greif in Valbadia . Read more…

mercoledì, Aprile 4, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere: il poliziotto che fermò le nuove Brigate Rosse

Emanuele Petri ha dei dubbi. I documenti di due passeggeri non lo convincono . Dalla  centrale operativa della Polizia Ferroviaria stanno per dare il via libera. Negativo. Controllo  finito. I due dello scompartimento quattro l’avrebbero fatta franca  con le loro tranquille false identità- signor Domenico Marozzi e signora Rita Bizzarri- se Emanuele Petri non avesse chiesto  di approfondire e se non si fossero sentiti in trappola  in quel vagone poco affollato,fermo alla stazione di Terentola,il 2 marzo 2003 alle 8,40, con tre poliziotti saliti a bordo per fare il loro mestiere.Domenico Marozzi e Rita Bizzarri hanno paura di essere scoperti perché fanno parte del gruppo di fuoco delle nuove Brigate Rosse. Read more…

mercoledì, Marzo 21, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:mostro sbagliato,vittime vere

La  telefonata arriva  da  Milano.E’ giovane senza arte e ne parte. Si chiama Stefano Spilotros ha 22 anni e dice di essere  Il mostro di Foligno quello che  domenica 4 ottobre  1992 ha rapito Simone Allegretti ,cinque anni da compiere,  e che per  essere certo di averlo ammazzato sull’orecchio gli ha fatto una bruciatura con la sigaretta. Gli credono,lo rintracciano per via delle telefonate che sono 11 ,lo catturano il 21,lo mettono in galera,riesumano il corpo della piccola vittima, ma non è Stefano Spilotros il Mostro di Foligno perché il ventenne di Milano si è inventato tutto  per far colpo sulla fidanzata. Read more…

martedì, Marzo 20, 2012 Categoria: Cronache

Ramazzano:una normale indagine ad alta professionalità

Ci saranno giudici che avranno tempo e modo per un giudizio compiuto. Perché sia espressa una verità giudiziaria sovrapponibile (senza varchi d’incertezza o, peggio, divaricazioni) con la verità dei fatti. Ci sono da attendere i tempi che sono tecnici e variabili. Comunque questione di tempi e non d’altro. Intanto si può dire che la caccia e la cattura dei presunti responsabili delle rapine perugine (in genere magri bottini e tanta violenza gratuita e sprezzante, uno stupro e un morto ammazzato) è stato un buon lavoro. Un buon lavoro: una normale indagine senza asprezze e senza clamori. Un buon lavoro: una normale indagine ad alta professionalità. Non esisteva un caso-Perugia quando hanno ammazzato Luca Rosi. Non esiste un caso Perugia per la cattura dei presunti responsabili dell’omicidio. Read more…

mercoledì, Marzo 7, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:la soffiata che liberò Augusto De Megni

La soffiata pagata con i fondi riservati dello Stato non ha la precisione di un navigatore satellitare. I carabinieri infatti sbagliano di qualche chilometro e assediano inutilmente San Gimignano. La polizia il 21 gennaio 1991 invece centra in bersaglio. E’ un podere di Volterra , la prigione è sul Monte Voltraio  dove i poliziotti dei Nocs guidati da un fiancheggiatore sorpreso nel bosco e al quale hanno saputo sciogliere la lingua. La prigione di Augusto ,nove anni,rapito a Perugia il 3 ottobre 1990- probabilmente al posto del padre Dino De Megni che era con lui- è un  buco nero e il fondo al quale  c’è l’ostaggio e il  carceriere che è armato e minaccia di sparare. Read more…

mercoledì, Febbraio 29, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere: la breve lunga fuga del Lupo

Un  concerto di Simon e Garfunkell è la colonna sonora dell’ultima puntata  della  fuga del Lupo. Il 31 luglio 2004 una cinquantenne di Reggio Emilia arrivata a Roma per il concerto  lo riconosce nella zona del Circo Massimo, lo segnala ai vigili urbani, i vigili urbani chiamano i carabinieri, i carabinieri arrivano con due moto. Gli danno l’alt, lui si gira e spara. Spara e prende in ostaggio una famiglia di francesi .Spara anche uno dei carabinieri. Un colpo  devasta la testa del bersaglio . Read more…

mercoledì, Febbraio 15, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:la paura della Uno bianca

Lo spettro della banda della Uno bianca si materializza a Santa Maria degli Angeli di Assisi alle 13,10 dell’11 ottobre 1994. La banda della Uno bianca è quella che semina  morte e paura tra Bologna e Cesena con centocinque azioni criminali,24 omicidi e 102 feriti. La guidano tre fratelli ,due dei quali stanno nella polizia. A Santa Maria degli Angeli,  c’è un rapinatore solitario che non ci pensa due volte ad uccidere  una guardia forestale che è tra i clienti e  vuole fermarlo. Read more…

mercoledì, Febbraio 8, 2012 Categoria: Cronache

Piccole storie nere:sesso,cellulari e una città nel pallone.

E’ agosto dell’anno 1993 quando Perugia e sulle prime pagine dei giornali e dei rotocalchi. La città dei baci perugina diventa la città del gossip quando il gossip non è stato inventato. Colpa di  un film dalla trama semplice, semplice, uguale a tante altre, praticamente inesistente, come impalpabili sono le trame dei film porno. Sesso e cellulari è un film porno con la particolarità di essere ambientato a Perugia e di avere tra le protagoniste studentesse e casalinghe al di sopra di ogni sospetto.Le studentesse protestano ora che è scoppiato lo scandalo. Le ragazze vanno dagli avvocati adesso che i loro fidanzati le sbirciano nella pellicola che fa vedere la provincia dal buco della serratura. Read more…