Archivio della categoria “Senza categoria”

domenica, Giugno 13, 2021 Categoria: Senza categoria

Supertestimone di tre delitti : l’insolita storia di un clochard.

È morto a 56 anni una mattina di agosto del 2012 nel carcere di Spoleto. Doveva scontare un anno di residuo di pena per una faccenda di droga. A dispetto dell’anonimato della sua vita randagia era molto conosciuto negli ambienti giudiziari. Non solo per l’attività di spacciatore di eroina, che era limitata all’acquisto di un tozzo di pane; in tre mesi, un cliente. Lo conoscevano, gli inquirenti, perché gli era capitata una cosa da primato: di trovarsi ad un passo dalla scena del crimine di tre diversi feroci delitti avvenuti a Perugia in un tempo relativamente breve. E lui, Antonio “Totò” Curatolo da Avellino, un senzatetto, una sorta di re dei clochard del centro storico, non si è mai sottratto ai suoi doveri di testimone o presunto tale. A volte impersonando anche un ruolo primario, quello di “supertestimone”, almeno le volte che non è stato bollato di inattendibilità. Read more…

venerdì, Maggio 21, 2021 Categoria: Senza categoria

L’ultima battaglia del comandante Diavolo

Quarantotto anni dopo è la Corte d’Appello di Perugia a cambiare la storia di un proiettile sparato il 18 giugno 1946  vicino a Correggio, provincia di Reggio Emila, il  colpo di una pistola che ha ammazzato don Umberto Pessina, parroco di san Martino Piccolo. Un delitto spietato che provocò una forte spaccatura anche all’interno del gruppo di partigiani  all’interno del quale c’è l’arma che ha sparato. Si cerca il colpevole, le indagini sono affidate al generale dei carabinieri Pasquale vesce , la fretta spinge la giustizia  ad infrangersi  su un clamoroso errore giudiziario.Sono indagati Germano Nicolini, comunista ex sindaco di Correggio, nome di battaglia “Comandante Diavolo”, “Antonio Prodi detto “Negus” e Ello Ferretti conosciuto come “Fanfulla”. Gli inquirenti dicono che il “comandante Diavolo “ ha ordinato, e  gli altri due hanno eseguito. Una brutta pagina, gratuità della morte inflitta, indignazione e paura tra la gente. Un capitolo di terrore che vede partigiani, nazisti e fascisti, uccidere nella stessa zona e in pochi giorni  altri undici sacerdoti; senza un motivo, senza l’attribuzione di una qualche colpa specifica. Read more…

venerdì, Maggio 21, 2021 Categoria: Senza categoria

Appunti sul terrorismo rosso e nero in Umbria

Golpe Borghese– 7 dicembre 1970- Uomini di Avanguardia Nazionale e di altri gruppi neofascisti sono acquartierati a Passignano, Tuoro e Umbertide- Aspettano l’ordine di  attaccare i ripetitori Rai di Monte Peglia e di Cetona. Poi come per tutti gli altri congiurati arriva  lo sciogliete le righe. Attentato casa del popolo di Moiano  una bomba nella notte tra il 22 e il 23 dicembre 1974  – condannati per danneggiamento quattro o cinque militanti di Ordine Nuovo collegati alla cellula aretina capeggiata da Augusto Cauchi-Alessandra De Bellis- residente a Perugia legata ad Augusto Cauchi  è al dentro delle cose della cellula aretina. Nel 1975 raccontò di aver saputo dei piani per l’attentato di Moiano e di quello al treno Italicus dell’agosto 1974. Non fu creduta. Problemi di salute, una serie di elettroshok c,tra le terapie, ne fecero una testimone inattendibile. Read more…

domenica, Maggio 9, 2021 Categoria: Senza categoria

Magistrati sotto inchiesta: ritorno al passato

Se le amicizie di Luca Palamara e i verbali di Piero Amara fossero fulmini e grandine dello stesso temporale si potrebbe dire che la perturbazione è tornata a Perugia dove tanto tempo fa se ne avvertirono le prime avvisaglie. La procura della repubblica che-per il coinvolgimento di un buon numero di magistrati romani- oggi indaga sulle vicende dell’ex presidente del Csm e sulle denunce dell’avvocato dei dossier milanesi – è, infatti,  lo stesso ufficio  che nella seconda metà degli anni ’90 aveva sotto inchiesta fatti  e personaggi che finirono, per semplificare, in un unico contenitore che si chiamò, indifferentemente,  “tangentopoli due” o “toghe sporche”. Etichette che dicono tutto. Etichette di una stagione che sembra, appunto, rifiorire in questi giorni. Read more…

sabato, Aprile 24, 2021 Categoria: Senza categoria

Barbara Corvi: ritorno al punto zero?

Tutto torna al punto di partenza? Al punto zero? La scarcerazione di Roberto Lo Giudice intanto ci dice che a carico dell’uomo non ci sono indizi per tenerlo in carcere. E particolarmente interessante sarà conoscere la motivazioni con le quali il Tribunale del Riesame  ha ritenuto – per questa mancanza di prove- di rimettere in libertà l’uomo accusato  dell’omicidio della moglie. È cioè rilevante conoscere  la valutazione che i giudici hanno dato del lavoro inquisitorio della Procura della repubblica  di Terni. A cominciare dalle considerazioni intorno al ruolo dei pentiti di ‘ndrangheta. E questo sarà uno snodo cruciale. Quelle motivazioni saranno un primo indizio  del destino della  ricerca   della verità sulla  scomparsa di Barbara Corvi : si torna al niente che c’era fino alla riapertura della indagini di un anno fa? Le prossime mosse procedurali della Procura della repubblica saranno altrettanto indicative. Sono trascorsi più di 13 anni: c’è ancora da aspettare. Read more…

lunedì, Agosto 17, 2020 Categoria: Senza categoria

Trans: una legge e due sentenze coraggiose – (archivio)-

Una legge di civiltà la 142 del 14 aprile 1982 che consente ad una persona di superare il  suo sesso biologico nel quale non si riconosce e di vivere pienamente l’identità del genere al quale sente di appartenere . Due sentenze coraggiose quelle dei Tribunali Civile e dei Minori di Perugia, che, per primi l’attuarono consentendo  a una donna di essere  l’uomo  che era in lei da sempre  e, successivamente dopo il matrimonio, ritenendo ammissibile la richiesta, sua e della moglie di adottare un bambino. Nel 1985 non c’erano precedenti. La legge aveva causato scontri, più che altro politici , e c’erano dubbi  interpretativi e i tanti pregiudizi  da superare. Il Tribunale Civile superò gli uni e gli altri . Rosalba, madre di due ragazzi, ha il via libera per immettersi sulla strada  che l’avrebbe fatta diventare Gabriele. Nel fisico e sulla carta d’identità. Read more…

domenica, Agosto 9, 2020 Categoria: Senza categoria

Storie di detenuti che uccidono detenuti : quando l’ordine arriva da fuori e quando no.

Lo faccia per mandato ricevuto o di iniziativa propria, dietro l’uomo che uccide in carcere c’è prevalentemente una storia che viene da fuori e la cui trama è scritta da tempo. Raramente un delitto nasce da un contrasto recente nato nella difficile convivenza di una cella o negli spazi ristretti dell’ora d’aria. Raramente, per le poche eccezioni . Vediamo. Ottobre 1975, è un pizzino che ordina a tre picciotti di far fuori Angelo La Barbera, un cinquantenne che resta con la mafia perdente e non passa con i corleonesi ; agosto 1981, il quarto accoltellamento di una serie vede cadere Antonio Saporito , un trentenne che si salva per miracolo, e che , pare, avesse con una cosca un conto sospeso dopo l’ omicidio per il quale è stato arrestato; aprile 1983 , il movente dell’assassinio di Ciro Ruoppo, 34 anni, sta nell’ essersi schierato dalla parte sbagliata delle camorra, in quel momento i cutoliani; settembre 1982, un’imboscata, che pur dentro la modalità del regolamenti di conti appare di natura diversa, vede un paio di persone ferire Silvano Chiodo, 29 anni; marzo 1990 , un contesto diverso e regole di esecuzione diverse per la sorte del ternano Lino Conforti 50 anni, ammazzato nel sonno dal suo compagno di cella. Read more…

domenica, Luglio 19, 2020 Categoria: Senza categoria

Umbria : Aumentano gli affari della ‘ndrangheta mentre la mafia nigeriana guadagna punti.

Non c’è un radicamento significativo- sociale e culturale- ma da tempo le mafie puntano sull’ Umbria. E  questa marcia per l’ insediamento è aiutata dall ’assenza di una criminalità locale strutturata e competitiva , Poi c’è la crisi economica aggravata dal Covid-19: è una situazione che favorisce l’infezione da capitali sporchi. L’edilizia è al momento il settore più esposto e permeabile. Ma c’è anche il turismo che è in ginocchio. Come tante altre medie e piccole imprese di altri settori. Un aiuto le cosche lo hanno anche dai carceri di Terni e Spoleto con i detenuti al 41 bis e alla sorveglianza speciale.‘Ndrangheta e camorra sono in prima linea, ma elementi di particolarità in questa regione li presenta la mafia nigeriana che ha accresciuto il suo potere sul mercato della droga consolidando contemporaneamente le quote di controllo sull’altrettanto ricco traffico degli esseri umani finalizzato allo sfruttamento della prostituzione e del lavoro clandestino. Con preoccupanti aspetti rituali che ne aumentano gli aspetti violenti con i quali si impongono. Read more…

domenica, Luglio 19, 2020 Categoria: Senza categoria

La pandemia , la crisi, i finanziamenti, gli appalti: le mafie sono pronte.

Le mafie sfruttano la situazione con l’assistenzialismo per acquisire nuovo consenso e radicarsi ancora di più nel territorio (la parte già conquistata; le parti da conquistare) e iniettando risorse in grande quantità in un’economia disastrata e per questo assetata di liquidità. Sostituendosi alle istituzioni che stanno accumulando ritardi pericolosi. Gli effetti della pandemia – se non si trovano in fretta gli antidoti- saranno dunque ancora più devastanti perché la criminalità organizzata accrescerà dunque i suoi poteri di stato parallelo o di stato nello stato. Read more…