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17 Settembre, sabato, 2011 Categoria: Senza categoria

l’odore del riclaggio è un profumo che piace

C’è un filmato che documenta i rapporti tra i casalesi di Villa Literno e i loro  uomini di fiducia spediti in Umbria a fare affari con una forte disponibilità di contante, un pacchetto di società anche estere,un’ eloquente ( sulla consistenza patrimomiale) raccolta di conti correnti . Una forza d’urto capace di spianare come burro  molti ostacoli  e di aprire le strade che comunque, almeno formalmente, devono essere aperte, metti per un bollo o per una autorizzazione. Leggi tutto…

1 Settembre, giovedì, 2011 Categoria: Cronache

Lo strozzino apre la porta alle mafie

La crisi resta li a mordere come un cane rabbioso. Il resto lo fanno gesti che una volta erano quello che dovrebbero essere ancora:solo gesti della gestione di un  quotidiano normale. Burocraticamente fastidiosi, finanziariamente sopportabili senza collassi, ripetitivi. Mai un fatto traumatico,come adesso. Sono le scadenze fiscali a mettere i commercianti e gli artigiani nella mani dei cravattai. Sono una malattia,anche breve, un infortunio anche da niente a spedire agli indirizzi strozzini  lavoratori dipendenti precari e disoccupati.Il rischio usura di una regione non si valuta più con le denunce, perché le denunce vengono fermate dalla paura,dalle minacce, dall’omertà. E’sempre successo, però adesso succede di più. E infatti in Umbria in un anno ci sono state appena tre denunce per strozzinaggio e sessantasei per estorsione,mentre il rischio generale in un anno è cresciuto almeno di quattro punti e vedremo più avanti in base a quali parametri. E’ un dato di fatto sociologico,quanto giudiziario. Leggi tutto…

3 Agosto, mercoledì, 2011 Categoria: Cronache

dallo spaccio al minuto ai forzieri delle banche

Il mercato umbro- con il doppio ruolo di terminale e di snodo del traffico internazionale- è controllato dalle organizzazioni criminali di più antico insediamento come i clan albanesi e quelli nigeriani che hanno stretti rapporti con le mafie italiane. Gli albanesi- è emerso da diverse operazioni di contrasto – sembrano avere rapporti stabili con la ‘ndrangheta e con le famiglie pugliesi.Per i nigeriani sono più frequenti sodalizi e affari con la camorra. Spesso però operano in proprio. Leggi tutto…

24 Luglio, domenica, 2011 Categoria: Senza categoria

<<48 small>>:il medico di Perugia e il Mostro di Firenze

Dopo un anno abbondante ,questione di giorni, dicono. Questione di giorni per conoscere le motivazioni con le quale l’allora giudice delle indagini preliminari Paolo Micheli ha fatto precipitare in un nulla di fatto,con un generale << non luogo a procedere >> ripetuto per una ventina di indagati ,tutte le accuse portate in aula dal pubblico ministero Giuliano Mignini.Con formule differenziate tra <<perché il fatto non sussiste >> e <<per non aver commesso il fatto>> ,cioè con formule che  senza incertezze  bocciano con il timbro dell’inconsistenza,almeno allo stato delle conoscenze , sei anni buoni di lavoro investigativo sui rapporti presunti  tra la morte del medico perugino Francesco Narducci e i delitti del Mostro di Firenze.Meglio: su una delle due questioni centrali della vicenda che ha avuto inizio l’otto ottobre 1985 e che deve essere ancora conchiusa nel suo lungo iter giudiziario. Leggi tutto…

1 Luglio, venerdì, 2011 Categoria: Cronache

Meredith Kercher: le indagini zoppe e il dna

Sembra(è)decisiva la valutazione della prova scientifica (dna) per stabilire se Amanda Knox e Raffaele Sollecito, condannati a 26 e a 25 anni di carcere, devono scontare anni di reclusione da colpevoli dell’omicidio di Meredith Kercher o devono essere, dopo quattro anni, tornare liberi da innocenti. Sembra(è)decisiva questa prova perche l’inchiesta sul delitto non ha altri punti di pacifico  ancoraggio:non le contrastate testimonianze, non i discutibili elementi circostanziali, non il contenuto delle non univoche intercettazioni telefoniche e ambientali. Leggi tutto…

24 Giugno, venerdì, 2011 Categoria: Senza categoria

Intercettazioni e media:dove si nasconde lo scandalo

Ci risiamo. Puntualmente. Le procure intercettano voci dal brodo di coltura dove si piegano gli interessi collettivi agli interessi personali e dove si altera (si prova ad alterare)il gioco democratico delle istituzioni. Le trascrizioni degli ascolti, ad un certo punto, come previsto dai codici, diventano atti pubblici. Giornali e tv (alcuni) pubblicano questi atti pubblici per darne conto ai cittadini. I cittadini si informano e acquisiscono elementi di valutazione dello strano mondo che gira intorno a loro.  Altrimenti, senza questo tramite, di quelle voci che, direttamente o indirettamente,interagiscono con la loro esistenza perché sono voci inerenti la gestione del potere( economico, finanziario, giudiziario, culturale, mediatico), non conoscerebbero l’esistenza. Non ne avrebbero nemmeno una eco addomesticata. Leggi tutto…

14 Giugno, martedì, 2011 Categoria: Cronache

mafie:l’avanguardia degli insospettabili

L’insospettabile-in genere- è un distinto professionista,con buone disponibilità economiche,una o più aziende di copertura,referenze che fissano appuntamenti nelle agende giuste e aprono le porte che servono. E’ un abito che un geometra di Castel Volturno avrebbe vestito per anni, anche nelle sue puntate in Umbria, fino alla recente condanna a due anni e otto mesi per essere stato l’insospettabile consulente e accaparratore di appalti per la famiglia Bidognetti, clan camorristico di spicco tra i casalesi. Leggi tutto…

7 Giugno, martedì, 2011 Categoria: Senza categoria

L’Umbria nel rapporto ecomafie di Legambiente

L’Umbria migliora- secondo i parametri che Legambiente utilizza per definire il rapporto tra malaffare e ciclo dei rifiuti. Dal sedicesimo posto, scende al diciassettesimo , con 96 reati accertati,97 denunce e 26 sequestri.Invariata la questione  delle contaminazioni della criminalità organizzata, con la camorra che compare in molte delle inchieste prese in esame.  E un dato preoccupante in più lo segnalano gli inquirenti: parti consistenti delle  61,000 tonnellate di rifiuti speciali pericolosi prodotte  non sempre sono rintracciabili a  causa le autocertificazioni  a volte non redatte. Leggi tutto…

26 Maggio, giovedì, 2011 Categoria: Cronache

I futili motivi della criminalità organizzata

Futili motivi? Tutto lascia supporre un’altra storia. L’operazione condotta dai killer di Foligno,intorno alle 22 del 23 maggio 2011,  sembra più che altro ricondurre a narrazioni di tipo diverso scritte con i caratteri della criminalità organizzata. Oltre l’intimidazione classica, una missione punitiva ed esemplare da concludere definitivamente.I bersagli , due italiani di etnia rom, individuati eventualmente con i criteri dello sgarro,della concorrenza, dei patti non rispettati. Che la spedizione agisse sotto l’ordine della morte deciso a tavolino  si può leggere nella modalità operative: i colpi sparati, le armi usate,l’inseguimento,la determinazione. Leggi tutto…