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mercoledì, Ottobre 8, 2014 Categoria: Senza categoria

2014: è ancora troppo “Il sangue delle donne”

femminicidio-eur-537x300di ALLAN FONTEVECCHIA

Il 2014 si sta chiudendo con il  segno peggiore  sui grafici dell’andamento degli omicidi di genere. Il computo delle donne ammazzate ( femminicidi o delitti di altra natura) si sta avviando verso il superamento del numero 177  totalizzato in chiusura del  bilancio del 2013. Il numero complessivo degli omicidi tende dunque ancora a diminuire, quello degli omicidi di genere no.Le ragioni, il movente, l’esecuzione, gli strumenti  utilizzati, sono ancora quelli descritti in  “ Il sangue delle donne”, trenta anni di femminicidi in Umbria, pubblicato dall’editore Morlacchi di Perugia. La perdita del possesso, del controllo sulla donna ( moglie,amante, prostituta sfruttata,) è il movente principale. Movente rafforzato forse anche dalle debolezze che nell’individuo provoca la crisi economica.  La paura di affrontare le conseguenze è la principale spinta al suicidio (frequente) dell’assassino. Un’altra conferma a quanto raccontato ne “ Il sangue delle donne” negli strumenti utilizzati : sempre meno fucili da caccia (segno anche delle trasformazioni sociali) , stazionare le pistole, una forte crescita del coltello (utensile da cucina) quale ricorrente arma del delitto. Quello che segue è il triste ragguaglio cronachistico di quanto si è detto sopra. Read more…

mercoledì, Agosto 20, 2014 Categoria: Senza categoria

Il mostro di Foligno e l’abolizione dei manicomi giudiziari

il-caccaitore-di-bambini-2Il fine pena di Luigi Chiatti potrebbe  mettere in conflitto la sentenza definitiva con la  legge 81 del 2014 (Severino) che abolisce i sei  ospedali  psichiatrici giudiziari italiani che ospitano 1000 persone definite pericolose.La condanna  per gli omicidi di Simone Allegretti (4 ottobre 1992) e Lorenzo Paolucci ( 7 agosto 1993) prevede trenta anni di carcere più tre anni di permanenza in una struttura di custodia e cura, qualora sia  valutata la persistenza della pericolosità sociale dell’omicida, il geometra ventenne che nei messaggi di sfida-richiesta di aiuto agli inquirenti si è definito il Mostro di Foligno. Read more…

lunedì, Agosto 18, 2014 Categoria: Cronache

” Il sangue delle donne”:annunciazione e premeditazione

 fiorucci_copertina_deffermoGli ultimi quattro casi che hanno toccato l’Umbria  hanno in comune  il fatto che – per quello che i cronisti hanno potuto raccontare- sembrano tutti annunciati e premeditati. Niente di particolare quindi: nella  gran parte degli omicidi di donne  ascrivibili alla categoria dei femminicidi  si può trovare la presenza di questi elementi..Si possono trovare nell’omicidio delll’8 marzo (festa della donna) quando Ofelia Bontoiu, 28 anni, viene sgozzata,( come  riportato, insieme con altri sessanta casi ne “Il Sangue delle donne “ edito da Morlacchi di Perugia )   a Gualdo Tadino dall’ex  fidanzato che ha usato, successivamente anche contro se stesso, un tagliente attrezzo da lavoro, in quello di Giuseppina Corvi, 43 anni, di Terni soppressa a martellate e a coltellate  dal marito , in quello di Ilaria Abbate 24 anni alla quale l’ex compagno ha piantato , a Pontevalleceppi  di Perugia,.un colpo di pistola in testa provocandole prima un’agonia di 38 giorni e poi la morte. Nell’ultimo delitto , avvenuto in un campeggio a Fermo nelle Marche, che ha visto il muratore folignate Roberto Paglia  sparare ripetutamente contro la moglie riducendola in fin di vita. Read more…

mercoledì, Luglio 16, 2014 Categoria: Cronache

Tutti assolti anche dal rinvio della Cassazione: il caso Narducci non c’è mai stato?

 fiorucci_copertina_fronteL’assoluzione da tutte le accuse di Alfredo Brizioli , amico d’infanzia e, per un lungo periodo, avvocato di fiducia della famiglia ,ed  il proscioglimento per prescrizione dei reati di  altri cinque imputati  hanno chiuso- a quindici anni dalla riapertura delle indagini e a trenta dei fatti- le ultime pendenze del cosiddetto “caso Narducci”, la morte del medico perugino Francesco Narducci  avvenuta nel Trasimeno nel 1985 e ritenuta dalla Procura della Repubblica di Perugia  collegata ai delitti del  mostro di Firenze.
Alfredo Brizioli- che ha rinunciato ai benefici della prescrizione- doveva rispondere di una serie di reati – dalla calunnia nei confronti di alcuni giornalisti ,alle pressioni su alcuni testimoni e consulenti , alla rivelazione del segreto d’ufficio. Read more…

mercoledì, Giugno 25, 2014 Categoria: Cronache

Caso Narducci : dopo trenta anni la giustizia è all’ultimo miglio

imagesfiorucci_copertina_fronteLa Corte di Cassazione respingendo il ricorso del Pubblico Ministero Giuliano Mignini  aveva  chiuso il capitolo di più difficile lettura , quello dell’associazione a delinquere finalizzata a nascondere i presunti rapporti tra la morte del medico perugino Francesco Narducci e i delitti del Mostro di Firenze. Accogliendo  la decisione del gup Paolo Micheli  di prosciogliere ( per non aver commesso il fatto o perchè il fatto non sussiste)  i 22 indagati dal pubblico ministero Giuliano Mignini. Tra i 22 come è noto c’erano anche alcuni familiari di Francesco Narducci.La stessa Corte di Cassazione però aveva accolto il ricorso per tutta un’altra serie di reati. Read more…

giovedì, Giugno 19, 2014 Categoria: Cronache

Da Meredith a Yara: prova scientifica,pistola fumante?

meredith yaraSarà il processo, se come tutto sembra suggerire  “ Ignoto 1 “ andrà a processo con il  nome di Massimo Giuseppe Bossetti,muratore uarantaquattrenne,  l’esame più difficile ma al dunque esaustivo per la difficile e complessa inchiesta sull’omicidio di Yara Gambirasio avvenuto il 26 novembre 2010 a Brembate di Sopra. Processo chiamato a stabilire innocenza  o colpevolezza “ al li la di ogni ragionevole dubbio”. E ,ovviamente, al di là di ogni ragionevole congettura di esperti del ramo ,presentatori, giallisti , tuttologi pullulanti intorno a noir,gialli  e misteri. E’ ovvio che sia così, ma spesso ce ne dimentichiamo .Il nostro è il paese dei processi al di fuori delle aule di giustizia. Fatte le dovute proporzione è un pò come il calcio exstrastadio nei bar. Read more…

domenica, Marzo 30, 2014 Categoria: Cronache

Furti di ostie, satanismo e le dieci sette dell’Umbria

BASSETTINon è un  fatto da sottovalutare, non è un furto di offerte che con la crisi che c’è lascia il tempo che trova di fronte a fenomeni criminali di altro spessore, non è un  colpo mirato a oggetti sacri da ricanalizzare nel marcato clandestino dell’antiquariato perché non ce ne sono, non è il colpo di testa di uno o più buontemponi e neppure  di un bizzarro gioco  di avvinazzati. Chi ha agito nella chiesa di Monterone, Perugia,parrocchia di Casaglia aveva un solo obbiettivo  che è evidente:le ostie consacrate. Mirare alle ostie  in genere ha due finalità. Read more…

martedì, Febbraio 25, 2014 Categoria: Cronache

Intercettazioni: la caducità di uno strumento investigativo

intercettazioni_telefonicheSpesso sono la stampella  con la quale muovono i primi passi le inchieste più difficili. Che non sono necessariamente  quelle sui fatti attribuibili alla criminalità strutturata  o alla malavita organizzata. Possono essere  inchieste che nascono dal sospetto che questa o quella pubblica amministrazione possa essere affetta  dal morbo del malaffare . Il morbo  che coltiva negli uffici preposti al bene comune  il bene del singolo, il bene riservato, il bene di parte. Il codice ci dice che se questo accade potrebbero esserci  abuso d’ufficio, interesse previsto o, peggio , corruzione. Roba tosta. Read more…

martedì, Febbraio 18, 2014 Categoria: Cronache

DNA:dell’integrazione criminale e di altri affari sporchi

Direzione-nazionale-antimafiaStazione terminale del traffico di droghe e di esseri umani,piazza favorevole al riciclaggio di ingenti somme di denaro sporco nell’economia pulita ancora più permeabile a causa della crisi, terreno di incontro e di integrazione tra i criminali stranieri e quelli delle mafie italiane con la ‘ndrangheta a fare da capofila. E’ questa l’Umbria raccontata dalla Direzione Nazionale Antimafia dopo aver analizzato i dato forniti dalla Corte d’Appello. Dati e fenomeni aggiornati al giugno 2013. <<Le strutture criminali, sia italiane che straniere, che agiscono sul territorio regionale spaziano dal traffico anche internazionale di sostanze stupefacenti, alla tratta di esseri umani (l’Umbria si contraddistingue da almeno un decennio per essere territorio di destinazione finale della tratta soprattutto di giovani donne provenienti dai paesi dell’Europa dell’Est destinate poi alla prostituzione su strada e/o nei numerosi locali notturni della regione), al riciclaggio e/o al reimpiego di capitali rivenienti da associazioni di tipo mafioso (in particolare dalla camorra e dalla ‘ndrangheta)>> Read more…