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1 Gennaio, domenica, 2023 Categoria: Senza categoria

La pistola fantasma e i bossoli di Perugia

È a Perugia dal 1974 la prova che il mostro di Firenze ha ucciso più volte utilizzando sempre la stessa Beretta calibro 22, Long Rifle, modello 70. Convinzione non condivisa da tutti gli investigatori e non concordi  tutti i tecnici che se ne sono occupati, ma che ancora tiene comunque banco nonostante il trascorrere del tempo, più di mezzo secolo. La prova è allegata  al fascicolo del  processo a carico di Stefano Mele, condannato dalla Corte d’Appello umbra, dopo un rinvio dalla Cassazione, per aver assassinato  la moglie e l’uomo  di una sua relazione segreta, a Castelletti di Signa  nel 1968 : seminfermità mentale, quattordici anni. Un fatto di sangue che per un lungo periodo è stato ritenuto il primo della serie e , di conseguenza, viatico per la  cosiddetta pista sarda alla quale un  giudice, Mario Rotella, metterà fine il 13 dicembre 1989, quando sono trascorsi quattro anni dall’ultimo duplice omicidio che in tutto sono stati  contati fino a  otto. Leggi tutto…

8 Dicembre, giovedì, 2022 Categoria: Cronache

Il terrorista del Reichsburger e quelli prima di lui

Un ex ufficiale dei reparti speciali dell’esercito tedesco, un sessantaquattrenne è stato arrestato in un albergo di Perugia sospettato di far parte della rete  Reichsburger , 20.000  aderenti e  un obiettivo : un nuovo Reich al posto della democrazia. L’uomo -arrivato in Italia da un non meglio specificato paese dei Balcani- è finito in carcere  contemporaneamente ad altri 25 militanti dell’organizzazione neonazista  bloccati dalla polizia in Germania con la stessa accusa di aver progettato un attacco armato al Parlamento per sovvertire, appunto, l’ordinamento democratico. Non è il primo caso di esponenti di primo piano del terrorismo – nelle sue diverse coniugazioni internazionali- che hanno visto  il  miraggio fluttuante di un rifugio sicuro in una piccola regione  sostanzialmente tranquilla. Miraggio perché  Un miraggio  perché non sempre a tutti è andata bene. Leggi tutto…

23 Novembre, mercoledì, 2022 Categoria: Cronache

Femminicidi, codice rosso e i modelli culturali che non cambiano

Sono stati 221 omicidi commessi nei primi nove mesi di quest’anno (lo stesso numero del 2021). 82 hanno avuto vittime femminili, contro le 90 dello scorso anno (- 9% ). Una donna uccisa ogni 72 ore, secondo una stima della Cgil. Con il numero delle vittime che è salito a 102 nelle ultime settimane. In ambito familiare-affettivo se ne sono registrati 97, dei quali 71 con vittime femminili; di queste, 42 hanno trovato la morte per mano del partner o dell’ex. Sono alcuni dati del  report  interforze curato dalla Direzione centrale della polizia criminale del Dipartimento della Pubblica sicurezza e citato dall’ANSA. E, redatto prima della ultima ondata di uccisioni. Leggi tutto…

10 Novembre, giovedì, 2022 Categoria: Cronache

Sonia Marra, 2006-2022: sedici anni di buio

 

di Mario Mariano 

Sedici anni di buio, sedici anni di attesa. Le ricorrenze hanno sempre un alone di tristezza, in questa storia anche un forte senso di impotenza, perché sembra che con il passare degli anni, l’attenzione generale sulla scomparsa di Sonia Marra si sia abbassata. 

A provare a riaccendere non tanto i riflettori, quanto la luce di una lampadina, il libro di Alvaro Fiorucci, l’Uomo nero , al quale si è subito aggrappata  Anna Marra la sorella di 47 anni, che dal giorno della scomparsa di Sonia si è trasferita a Perugia.  Leggi tutto…

3 Novembre, giovedì, 2022 Categoria: Senza categoria

Un duplice omicidio in archivio: vestiva troppo all’occidentale.

Fatima Abdelali ha 32 anni, viene dal Marocco e non crede che vestirsi e affrontare la vita alla maniera delle sue coetanee occidentali, sia una colpa o un peccato. Si sbaglia: c’è chi considera un certo abbigliamento piuttosto che  un altro  peggio che  disdicevole, che vede nelle uscite   con le amiche, e magari nelle brevi soste  al bar, un affronto da punire a  schiaffi e pugni, che avverte in quel minimo di libertà che lei reclama  il tentativo di sottrarsi al  suo potere di controllo che non può che essere totale. Premesse per un femminicidio. Leggi tutto…

3 Novembre, giovedì, 2022 Categoria: Senza categoria

La mafia, il terrorismo e l’amore per l’arte

Tra Roberto Da Silva, che è una falsa identità, e Foligno, che è la base della sua attività  di copertura, si crea un arco voltaico che brucia storie di terrorismo, di stragi, di servizi segreti e di mafia nella persona di Francesco Messina Denaro, padre di Matteo l’ultimo dei capi corleonesi , un fantasma da trenta anni. Roberto Da Silva è il falso nome di Paolo Bellini, Avanguardia Nazionale, ergastolo in primo grado per la strage di Bologna. Per ritrovare il filo rosso che potrebbe legare tanti  fatti , terribili e apparentemente disuguali, bisogno fare un rewind alla fine degli anni ’70 quando il neofascista ha poco più di 20 anni  e, preso alloggio a Foligno, dice di essere brasiliano, di chiamarsi  appunto Roberto da Silva e di commerciare in antichità varie. Leggi tutto…

1 Ottobre, sabato, 2022 Categoria: Cronache

Il crimine cinese alimentato da massaggi e prostituzione

Manette per otto, domiciliari per altri, in tutto 22 misure cautelari e poi  sigilli a 11 centri di bellezza e 4 appartamenti e  via   conti correnti  e macchine di lusso. Sono i numeri di una operazione  avviata dai carabinieri si Assisi e coordinata dalla Procura della Repubblica di Perugia che ha colpito gli arricchimenti facili di una organizzazione criminale cinese (mafia ?) che attraverso un’attività di copertura (sale per massaggi)  faceva prostituire negli stessi locali  le operatrici ( reclutate con gli stessi sistemi  vhe nell’ultimo trentennio ha fatto la fortuna di altre mafie come quelle albanese e nigeriana )  negli stessi locali , ragazze immigrate clandestinamente ,con permessi di soggiorno taroccati , riciclaggio dei guadagni, prestanome italiani per affitti e licenze,  almeno 350.000 euro al mese da riciclare  in attività  pulite. Schema classico di penetrazione  nei sistemi economici e finanziari, come Cosa Nostra, Camorra e soprattutto , al presente, ‘ndrangheta. Leggi tutto…

19 Settembre, lunedì, 2022 Categoria: Senza categoria

Esaminati dalla Commissione Antimafia i grandi casi irrisolti: da via Poma al Mostro di Firenze, dalla morte di Narducci a quella di Pantani.

Trentasette anni dopo, i fascicoli sulle  controverse cause della   morte del medico perugino Francesco Narducci,  inglobati in quelli più antichi sugli otto duplici omicidi del Mostro di Firenze, sono finiti tra le carte di una delle sezioni, la nona, della Commissione Parlamentare Antimafia. Come del resto anche le altre vicende criminali considerate con troppi buchi neri, hanno dato mesi di lavoro ai commissari, a cominciare da via Poma e il caso irrisolto dell’assassinio di Simonetta Cesaroni, ai dubbi intorno  all’improvvisa e misteriosa fine di un campione, Marco Pantani. La relazione  conclusiva  di questo corposo capitolo è stata approvata all’unanimità. Leggi tutto…

15 Settembre, giovedì, 2022 Categoria: Senza categoria

Rapina la banca con la sigla “B.R”: sono le sue inziali , ma …

In fondo alla mezza paginetta con la quale chiede un miliardo di lire  per evitare una strage  c’è la sigla “B.R”. Brigate Rosse? No, semplicemente  le iniziali del suo cognome e del suo nome, ma ci vorrà del tempo per leggerle nella maniera giusta. La minaccia funziona e il latore del messaggio esce dalla banca con un acconto di 148 milioni. Leggi tutto…