prev next
27 Giugno, lunedì, 2022 Categoria: Senza categoria

Antimafia e donne che scompaiono: una lettera per Barbara Corvi

– “Quella della scomparsa di Barbara Corvi è una situazione molto complicata e in itinere. Sull’affermazione di Pierpaolo Pasolini ‘noi sappiamo, ma non abbiamo le prove’, basiamo il nostro lavoro. Si tratta di un lavoro lungo, complicato, ma dal quale non vogliamo tirarci indietro. Non può esistere che una donna, nel 2022, possa sparire senza che nessuno sappia più nulla da 13 anni”. È quanto ha affermato il presidente dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità, Walter Cardinali a margine dell’iniziativa “Libere di essere”, organizzata dallo stesso Osservatorio in concomitanza con la data di compleanno di Barbara Corvi, scomparsa il 27 ottobre 2008 ad Amelia e della quale, da allora, non si hanno più notizie. Leggi tutto…

13 Giugno, lunedì, 2022 Categoria: Senza categoria

B.R.: le iniziali che trasformarono il rapinatore in brigatista

In fondo alla mezza paginetta con la quale chiede un miliardo di lire  per evitare una strage  c’è la sigla “B.R”. Brigate Rosse? No, semplicemente  le iniziali del suo cognome e del suo nome, ma ci vorrà del tempo per leggerle nella maniera giusta. La minaccia funziona e il latore del messaggio esce dalla banca con un acconto di 148 milioni. Il resto glielo consegneranno  più tardi, nel posto concordato, senza far parola con la polizia: se qualcosa va storta i suoi complici completeranno il lavoro facendo saltare in aria l’intera filiale. Tutto gli va storto: lo arrestano mentre si allontana a piedi dal centro storico con il fagotto  di banconote che gli avrebbero dovuto assicurare un futuro  se non da ricco, da tranquillo benestante questo sì, stretto sottobraccio. È l’avventura fiorentina di un cinquantenne che ai primi degli anni ottanta  del secolo scorso  è sui giornali in qualità di “rapinatore solitario di Foligno”. C’è finito con un certo rilievo perché  il fatto viene assunto a paradigma dall’ insicurezza diffusa  in quel periodo storico dalle azioni terroristiche. Leggi tutto…

3 Giugno, venerdì, 2022 Categoria: Cronache

Via della Pergola diventa via Meredith ? Mignini incontra Rudy?

C’è a Perugia una via che potrebbe cambiare nome per ricordare un terribile fatto recente , l’aggressione e l’uccisione della studentessa Meredith Kercher, la notte del primo novembre 2007. La strada da sottoporre all’eventuale aggiornamento toponomastico è via della Pergola, memoria di un’ antica presenza vegetale. Poche decine metri d’asfalto, una notevole mole di traffico, l’Università per stranieri ad un passo, e una forte capacità evocativa  proprio per il  suo essere in qualche modo prossima alla scena del crimine. Leggi tutto…

30 Maggio, lunedì, 2022 Categoria: Senza categoria

Quando 56.000 euro delle Entrate finirono nelle tasche dell’impiegato

Al termine di una complessa indagine durata più di due anni e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Assisi, e stato notificato da parte dell’Ufficio un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di un impiegato dell’ Agenzia delle Entrate – Riscossione di Perugia, indagato per peculato e accesso abusivo alle banche dati e di un suo collega, indagato per favoreggiamento personale.  L’attività condotta finora ha consentito di ipotizzare che l’uomo, impiegato come cassiere nella sede di Perugia, sia riuscito per anni ad aggirare il sistema di versamento delle somme pagate dai contribuenti per saldare le cartelle esattoriali, intascando cosi una parte di esse ed in particolare una somma pari a circa 56.000 euro. Leggi tutto…

6 Maggio, venerdì, 2022 Categoria: Cronache

Sonia Marra e la terra del niente: un caso irrisolto

di NICODEMO GENTILE

(presidente associazione Penelope)

“È stato l’Uomo Nero” – così – aimé – sembrano finire molte storie che hanno per protagonista uomini e, spesso, donne che, di colpo, vengono inghiottite nel nulla, senza lasciare al mondo alcuna traccia di sé. Evaporate. Sono oltre 60 mila gli abitanti della “Terra del niente”, uno spazio grande più o meno come la città di Teramo o di Crotone. Quella di Sonia però non è una favola e l’Uomo Nero non è l’archetipo che si menziona, a mo’ di minaccia, ai bambini per indurli a stare buoni, a essere ubbidienti, a non fare capricci, ma un’entità in carne ed ossa, a cui troppo spesso non si riesce purtroppo a dare un nome. Leggi tutto…

6 Aprile, mercoledì, 2022 Categoria: Senza categoria

Paolo Bellini :da Foligno a Bologna per la strage del 2 Agosto ?

Paolo Bellini, 68 anni, ex terrorista di Avanguardia Nazionale, con la condanna di oggi all’ergastolo è, in attesa degli altri gradi di giudizio, formalmente tra gli esecutori della strage alla stazione di Bologna del 2 agosto 1980 nella quale morirono 85 persone. A Foligno dove è vissuto sul finire degli anni ’70 con la falsa identità di Roberto Da Silva commerciante d’arte e di antiquariato c’è ancora chi se lo ricorda ; brasiliano di Rio DE Janeiro , 24 anni, dinamico, buone amicizie, residenza stabile all’Albergo La Nunziatella che allora dava un certo tono, due brevetti da pilota in un attimo  E i voli sull’Umbria e sula Toscana con a bordo  il procuratore di Bologna Ugo Sisti. La responsabilità della bomba dopo 41 anni e 76 udienze la condivide con  i definitivi Giusva Fioravanti, Francesca Mambro ( due ergastoli)  e Luigi Ciavardini ( 30 anni)  e con un altro neofascista Gilberto Cavallini che definitivo non è perché ha affrontato un solo  grado di giudizio ed è stato condannato al massino della pena. Leggi tutto…

19 Marzo, sabato, 2022 Categoria: Senza categoria

La misteriosa scomparsa di una studentessa: presto nelle librerie e negli store on line

La breve esistenza di una studentessa fuorisede si dissolve nel mistero  degli incroci di identità conosciute e di presenze senza nome. Le sue ultime parole, la  puntuale telefonata di fine giornata alla mamma. Poi il silenzio angosciante  di chi scompare inghiottito nella trama di un giallo che resterà incompiuto. Parole terribili vengono intercettate inutilmente: L’hanno tritata come immondizia. Il cadavere non lo troveranno. C’è  la certezza dell’opera di  un assassino che non ha lasciato  tracce. Tutto si compie  nel perimetro degli  ultimi anni di una  giovane vita che è stata spenta per un movente incerto. Un quadrato attraversato da  storie di fede e di amori sognati, di teologia e di mezze verità, di droga e di sospetti indicibili. Suggestioni svanite alla prova dei fatti. Tre vescovi chiamati insieme a testimoniare è solo un fatto inconsueto. Tante incognite per i magistrati e gli investigatori che nel tempo dilatato e scomposto  delle indagini e dei processi hanno cercato di dare una risposta alla domanda di verità della famiglia di Sonia Marra. Non riuscendoci.

19 Marzo, sabato, 2022 Categoria: Senza categoria

Intorno alla violenza di genere: tra otto marzo e venticinque novembre.

Muoiono di piombo, di coltello, di spranghe , di martelli, di cacciavite, di calci, di pugni. Strozzate con le mani , con cinte, corde, sciarpe, cavi elettrici. Soffocate da cuscini, asciugamani, buste di plastica, nastri da pacchi. Bruciate o  smembrate o fatte scomparire , quando serve. A volte la messa in scena di incidenti domestici. Vengono uccise per ragioni che hanno a che fare con la tradizione e il costume, con la cultura corrente in quel momento. Leggi tutto…

19 Marzo, sabato, 2022 Categoria: Cronache

Umbria anni’90: sulle tracce della Sacra Corona Unita

Un pentito che gira con la Ferrari, un latitante che diventa collaboratore , un carabiniere che si finge complice  per farne arrestare un  buon numero. Sul finire degli anni Settanta  un paio di operazioni della Dia  raccontano  che dopo la mafia, la camorra e  la ‘ndrangheta anche la criminalità salentina punta sull’Umbria per avere un buon rifugio e, all’occasione,  un territorio da coltivare. Del resto, la Sacra Corona Unita  è considerata anagraficamente figlia delle organizzazioni napoletane e calabresi. Che crescendo ha molto imparato anche da quella siciliana. Alle 5 del 10 novembre 1996 un trentenne che traffica droga e sigarette dal Montenegro, in ascesa nella gerarchia dei boss, è a Perugia. Sta per entrare nell’abitazione di un suo vecchio sodale ora diventato collaboratore di giustizia e stabilmente residente nel capoluogo umbro. Il pentito si chiama Salvatore Tagliente e se la passa bene: ha  la Ferrari e un corposo conto in banca. Le sue dichiarazioni nel 1994 avevano fatto arrestare un buon numero di esponenti delle cosche brindisine. Chi sta per fargli visita è Benedetto Stano, un capo riconosciuto e temuto, latitante da un paio di anni, da quando cioè era sfuggito alle retate favorite proprio dall’amico che stava per incontrare. Leggi tutto…