-
Calendario
Giugno 2025 L M M G V S D 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Acquista i libri online
Commenti recenti
- + 1.388650 BTC.NEXT - https://graph.org/Message--17856-03-25?hs=0ae32850da35a85b4802e729c9fc20db& su I delitti di Alleghe ,il carcere di Perugia, la grazia di Pertini
- + 1.329628 BTC.GET - https://graph.org/Message--17856-03-25?hs=29cbcebc7d7dcfefbc420179899d304f& su Meredith Kercher
- Danilo su TUTTE LE INSIDIE DEL WEB, LE MAFIE ALL’ATTACCO DEI DATI
- antonio pavani su 1982: Storia di un sequestro e della voce del telefonista.
- alvaro fiorucci su Sisde, mezze verità sull’omicidio Pecorelli?
Meredith:assoluzioni,condanne e i binari della Cassazione
Con il solo dispositivo si può affermare che la Corte d’Assise d’Appello di Firenze ha valutato – come la Corte d’Assise di Perugia il 5 dicembre 2009 aveva valutato – sufficienti gli indizi per ritenere Amanda Knox e Raffaele Sollecito colpevoli dell’omicidio della studentessa Meredith Kercher avvenuto il 2 novembre 2007. Una decisione accidentata difficile, sofferta alla fine <<condivisa>>, come l’ha definita il presidente Alessandro Nencini con il “Corriere della Sera”. 11-12 ore di camera di consiglio per rovesciare un’assoluzione in una condanna. Ci vogliono dunque le motivazioni, che si conosceranno entro novanta giorni , per avere contezza piena delle effettive considerazioni che hanno portato gli ultimi giudici (in ordine di tempo) a stabilire in 28 anni e 6 mesi la pena per la studentessa americana e in 25 anni più il ritiro del passaporto per il giovane pugliese che ha aspetto la sentenza vicino al confine con l’Austria.
Sarà allora interessante scoprire come e in che misura la convinzione dei giudici fiorentini si è formata – al di la di ogni ragionevole dubbio-sul valore della prova scientifica e di come e in che misura questa si è intersecata con i riscontri delle indagini tradizionali. Saranno particolarmente significative , insomma,le considerazioni complessive che si potranno leggere intorno all’impianto accusatorio- che comunque appare confermato- costruito dai pubblici ministeri Giuliano Mignini e Manuela Comodi che hanno coordinato il lavoro della Polizia di Stato. Leggi tutto…
Piccola storia criminale:dai Marsigliesi, alla Magliana, a Trevi
E’ un attempato imprenditore che si appresta a passare la mano agli eredi,ma tiene duro nel saper gestire i derivati dalla sua importante biografia criminale. Del resto la biografia è personale e incedibile. E la sua è una vita da raccontare, una vita che ci racconta, insieme alla sua, spezzoni di storie del delinquere ai livelli alti che hanno caratterizzato lo scorre dei decenni nel nostro poaese. L’attempato imprenditore nella discreta e tranquilla Trevi è tornato alla ribalta della cronaca perché gli hanno sequestrato beni di varia natura del valore, come sta scritto nella fattura antimafia dello Stato, intorno ai 700.000 euro. Leggi tutto…
Troppi furti, ora c’è il rischio criminalità organizzata
In Italia 238.000 abitazioni ogni anno vengono svaligiate. E l’ultimo censimento dice che in meno di un decennio c’è stato un aumento del 115 per cento. Più 40 per cento tra il 2010 e il 2012 secondo i dati disponibili. La fonte è una ricerca del Centro Transcrime della Cattolica di Milano e dell’Università di Trento. L’Umbria ha il record del periodo con l’incremento più forte. Una crescita del 166 per cento, più consistente dell’aumento registrato dalla Lombardia che ha avuto il 156 per cento di furti in più ed è seconda in classifica. Leggi tutto…
Caso Narducci e collaterali:assolti Mignini e Giuttari
La Procura di Perugia non ha svolto indagini parallele a quelle della Procura di Genova su due registrazioni di colloqui (Michele Giuttari con il magistrato Paolo Canessa e con il questore Giuseppe De Donno), finite nel fascicolo dell’inchiesta sulla morte del medico perugino Francesco Narducci in quel momento collegata con quelle sui delitti del Mostro di Firenze. Il pubblico ministero di allora Giuliano Mignini e l’allora capo del Gides infatti sono stati assolti- dal giudice preliminare di Torino Giorgio Potito – con formula piena- perché il fatto non sussiste- dalle accuse di favoreggiamento ( Mignini nei confronti di Giuttari) e di abuso di ufficio (entrambi) che hanno dato origine al procedimento. Leggi tutto…
Le indagini scientifiche in tre grandi casi giudiziari
Al Cenacolo di Assisi magistrati,criminologi,esperti di medicina legale , scrittori e cronistisi si sono confrontati sull’importanza delle indagini scientifiche nel processo penale, sulle trasformazioni che negli ultimi decenni hanno cambiato il modo di condurre, coordinare,portare a processo il lavoro investigativo. Giornalisti e scrittori hanno contribuito al dibattito raccontando le loro esperienze: quelle vissute attraverso l’osservazione e l’analisi dei maggiori casi di cronaca come quelle di pura fantasia ma con un forte radicamento nella realtà oggettiva delle nostre città,delle nostre regioni,della nostra società. Leggi tutto…
Scienza e Noir: realtà e fantasia investigativa a confronto al Cenacolo di Assisi
Un tecnico altamente qualificato, Luciano Garofano,generale dei Carabinieri, ex capo del Ris di Parma e un promotore letterario, Anna Maria Romano, punto di riferimento del Campiello, propongono ad Assisi un esperimento con l’intento di farne il primo di una serie. Un esperimento una volta tanto senza la mediazione televisiva che non sempre fornisce contributi concordemente utili all’impresa. Garofano e Romano hanno creato con la complicità del Cenacolo Francescano, una rassegna che ha una nome che è una promessa di contributi utili : di informazione per i cittadini-lettori; di scambio di esperienze tra chi ha come materia di lavoro la realtà ( gli scienziati dell’investigazione ) e chi invece opera sulla fantasia ( gli scrittori del macro genere del poliziesco) ; tra chi racconta i fatti nel loro accadere ( i cronisti) e chi li analizza e li ricompone da esperto commentatore. Attenzione: le contaminazioni sono frequenti come il travaso di impressioni e di analisi . Leggi tutto…
In libreria la grande cronaca prima di Meredith
Tornano in libreria con una nuova veste grafica e arricchiti dalla pubblicazione di parte degli atti processuali <<Il cacciatore di bambini>> e <<Un bambino da fare a pezzi>> i libri editi da Morlacchi con i quali Alvaro Fiorucci ricostruisce gli omicidi dei piccoli Simone Allegretti e Lorenzo Paolucci commessi dal geometra Luigi Chiatti e il sequestro di Augusto De Megni recentemente sotto i riflettori de “Il Grande Fratello”.Nei due testi l’autore analizza gli eventi e il contesto nel quale si produssero mettendo in rilievo fatti e circostanze anche riservate e pubblicate per la prima volta. Leggi tutto…
Caso Narducci:ultimi atti di un’ inchiesta infinita
Si mette in moto la macchina giudiziaria che deve portare a destinazione gli ultimi capitoli dell’inchiesta sulla morte di Francesco Narducci come ha disposto la corte di Cassazione dopo aver accolto alcuni dei ricorsi della Procura della Repubblica di Perugia contro il proscioglimento della maggior parte degli indagati per il presunto grande depistaggio messo in atto nel 1985 e tenuto in vita fino ai primi degli anni 2000. Una di queste pagine da completare riguarda l’ipotesi che alcuni soggetti-anche prossimi ad apparati dello Stato- abbiano operato per ostacolare l’attività del Gides, il gruppo investigativo istituito dal Ministero degli Interni per indagare sulle eventuali connessioni tra la morte del medico e le vicende del mostro di Firenze. Leggi tutto…
San Giustino:il maledetto copione del possesso
Le cose sarebbe andate secondo un copione già visto in Umbria almeno altre cinquantacinque volte negli ultimi trenta anni. La notte scorsa, a San Giustino Umbro, dove Cristian Rigucci, ventotto anni, ha ucciso a colpi di automatica l’ex fidanzata ventiseienne, Alexandra Buffetti, e poi sparato alla testa. Morto anche lui. Si erano lasciati da due mesi. Lui non la voleva perdere. Non la voleva perdere,ma non ha compiuto gesti che potessero mettere in allarme gli amici e i parenti dei due giovani. Niente scenate,niente stalking, niente altri segnali da essere letti come premonitori. Gli investigatori riferiscono che il ragazzo, poco dopo la mezzanotte, ha bussato alla porta della casa dell’ex fidanzata che viveva da sola in un appartamento di via Alfieri a San Giustino Umbro. Leggi tutto…