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13 Maggio, lunedì, 2013 Categoria: Cronache

I troppo buoni affari delle mafie in grisaglia ai tempi della crisi

La presenza delle mafie italiane e straniere ora è quella dei buoni affari e delle belle facce in grisaglia che, cash, comprano,acquistano, acquisiscono, gestiscono,subentrano,affittano, rivendono, investono. In tempi di crisi, con le fabbriche che chiudono,le aziende che falliscono, gli impresari che boccheggiano per i mercati che si prosciugano e il credito che non si trova, ai buoni affari non si  guarda il pedigree. Mafie invisibili in Umbria come nel resto dell’Italia . Le organizzazioni criminali  in questo momento storico non occupano il territorio:<<occupano- ha spiegato il procuratore di Forlì Sergio Sottonani, fino all’altro ieri  sostituto a  Perugia – l’economia ,la finanza e  la cultura>>. E ci sono cinque settori che rischiano di più perché più permeabili di altri. Eccoli:<< appalti-subappalti,trasporti, rifiuti  videogiochi e compro oro :  è in questi ambiti che la criminalità organizzata è più attiva con ingenti  investimenti  di denaro tornato pulito  o da riclare  con l’investimento che si va a fare>>.Fatti recenti: le decine di appartamenti acquistati in blocco a Ponte San Giovanni o la grande azienda forestale di Pietralunga appena consegnata ad una cooperativa dopo la confisca. Leggi tutto…

6 Maggio, lunedì, 2013 Categoria: Cronache

Andreotti,Pecorelli,Perugia: quando la giudiziaria cambiò pelle .

Perugia diventa uno snodo ( un nodo) nell’ingranaggio della macchina della giustizia italiana il pomeriggio del 17 dicembre 1993, quando da Roma arrivano fascicoli dell’inchiesta sull’omicidio di Mino Pecorelli un giornalista scomodo, depositario di molte confidenze, anche di stato.Arrivano a Perugia per legittima suspicione: dei pentiti acusano un  potente magistrato della Capitale,Claudio Vitalone, parlamentare per la Democrazia Cristiana. I magistrati di Roma non possono indagare sui magistrati di Roma: un tir di carte viene inviato alla Procura della Repubblica di Perugia perchè vada avanti.I sostituti Fausto Cardella e Alessandro Cannevale vanno avanti e  indagano. E indagano a fondo seguendo piste che promettono bene con tracciati dalle direzioni precise e non sfumabili nella nebbia. I pentiti  Tommaso Buscetta (una dei capi dei capi della mafia siculo-americana) , Fabiola Moretti e Antonio Mancini (figure di un certo livello dell’agguerrita e torbida  Banda della Magliana), una serie di altre evidenze investigative portano a Giulio Andreotti, Claudio Vitalone, Pippo Calò,Gaetano Badalamenti,Michelangelo La Barbera Barbera e Massimo Carminati. Leggi tutto…

28 Aprile, domenica, 2013 Categoria: Cronache

Palazzo Chigi come il Broletto: la follia e le strade senza uscita

Quando la propria condizione economica,sociale,psicologica  è una buona ragione per muovere all’attacco dei soggetti immaginati a tenerla bloccata in uno stato di sofferenza permanente,  ecco che il desiderio di morte, quella degli altri come la tua, a volte diventa un punto d’incontro tra  lucidità e patologia psichiatrica. Confonde il confine tra equilibrio e squilibrio mentale. Può darsi che non sia così.Può darsi che sia un  eccesso di semplificazione. C’è comunque più di un dato di fatto  che avvicina , anche se non sovrappone, la sparatoria davanti a Palazzo Chigi (28 aprile)  e il duplice omicidio delle due impiegate ammazzate nel palazzo  della Regione(6  marzo) al Broletto  di Perugia. Lucido, è apparso lucido ai magistrati dopo la cattura immediata. Ha spiegato con lucidità il suo stato e i suoi propositi il muratore Luigi Preiti che ha preso a rivoltellate  due carabinieri,Francesco Negri e Giuseppe Giangrande che è grave,mentre un nuovo governo giurava nelle mani del Presidente della Repubblica , momento di alto significato per la vita di un paese stremato, per fare il gesto eclatante  che avrebbe spiegato al mondo la sua condizione di lavoratore senza lavoro e di reduce da due matrimoni falliti. L’avrebbe voluto spiegare sparando sui politici,avrebbe detto. Non a quel politico,o  a quell’altro,o  ad un terzo ancora. No: ai politici. Ai politici in generale. Leggi tutto…

31 Marzo, domenica, 2013 Categoria: Cronache

Vescovi cronisti di nera per le omelie di Pasqua

Le omelie delle messe della Pasqua aprono , come sempre, spazi alla speranza di una resurrezione che per un potente atto di fede ci sarà. Per la prima volta però lo fanno con una costruzione in presa diretta con la cronaca quanto mai esplicita e cruda. In  Umbria, terra di santi e di mistici,   la cronaca nera, giudiziaria ,politica ed economica, è stato   l’ordito forte e aperto delle riflessioni  dei vescovi che hanno scelto di parlare dei fatti di tutti i giorni con i loro fedeli in un giorno particolare. Leggi tutto…

23 Marzo, sabato, 2013 Categoria: Appuntamenti

Il caso Narducci,la Cassazione, i fatti e le suggestioni.

Il passaggio in Cassazione dell’inchiesta bis sulla morte di Francesco Narducci (la prima in ordine di tempo è quella sull’omicidio del medico che ha avuto un altro corso e una conclusione) ha riportato a Perugia una nuova udienza preliminare che deve aver luogo  per i fatti  scampati alla prescrizione e che ad avviso dei giudici sono idonei per una valutazione in aula . E’ una piccola costellazione di ipotesi per reati certo  minori  rispetto alla madre di tutte le accuse e cioè a quella di associazione a delinquere,che prima il gup Paolo Micheli  poi la Corte di Cassazione hanno frantumato ritenendola non suscettibile di sviluppi processuali, unico rigetto dei ricorsi presentati dal pubblico ministero Giuliano Mignini e dalla parte civile Francesca Spagnoli rappresentata dall’avvocato Francesco Crisi. Leggi tutto…

21 Marzo, giovedì, 2013 Categoria: Cronache

Assisi: pace e bene dopo la guerra delle piazze

Una sigla, due sigle insieme, per  la pace, dopo una guerra mai dichiarata, mai ostentata,.Cannoneggiamenti con la sordina  fra il laico municipio di Assisi e i devoti  francescani del Sacro Convento. Una guerra  aperta addirittura su più fronti, con interessi diversi, con armi forgiate e temprate nelle carte bollate. Pace e bene con la firma, due firme insieme, su  una convenzione . Firma apposta , segnatamente e neanche a farlo apposta  in una sala detta  della Conciliazione. Leggi tutto…

21 Marzo, giovedì, 2013 Categoria: Cronache

Caso Narducci,l’ultima parola della Corte di Cassazione

La  fine giudiziaria di un’inchiesta durata sedici anni,oppure un nuovo inizio che cancella gli ultimi cinque anni e un’udienza preliminare durata due anni. Decidono questo i giudici della prima sezione penale della Corte di Cassazione che stanno affrontando il ricorso del pubblico ministero Giuliano Mignini e della parte civile Francesca Spagnoli, rappresentata dall’avvocato Francesco Crisi, contro la sentenza del giudice Paolo Micheli che il 20 aprile 2010 ha prosciolto con varie formule tutti i venti indagati per la presunta associazione a delinquere che avrebbe nascostoi collegamenti della morte di Francesco Narducci con i delitti del mostro di Firenze.  Leggi tutto…

9 Marzo, sabato, 2013 Categoria: Cronache

La strage del Broletto,la crisi,la burocrazia,le generalizzazioni.

Poche frasi di una delle rare note stampa che il procuratore capo Giacomo Fumu fa uscire dai suoi uffici(  tutte in occasione di eventi  a forte impatto sociale) hanno bloccato, il giorno dopo, la superfetazione di analisi di comodo,confusa, fuorviante  dei fatti e del contesto che però  un’opinione pubblica frastornata e predisposta accettava in gran parte. Spesso rilanciandola peggiorata nei parametri assunti per riferimento. Dunque Andrea Zampi ha da poco ucciso le dipendenti  regionali  Margherita Peccati e Daniela Crispolti e si è suicidato nella stanza accanto nello stesso quarto piano degli Uffici Regionali , che la Procura della Repubblica fa  sapere, diradata la nebbia della paura, del clamore,dello sdegno e, se possibile, del dolore e dopo aver messo sentimenti, lacrime e paure nell’isolamento asettico della procedura penale, che c’è una sola indagine da fare. Leggi tutto…

7 Marzo, giovedì, 2013 Categoria: Cronache

Broletto:i delitti differiti di due compagne di scuola,insieme in tv.

Otto luglio 1996, un cascinale di Fratta Todina. 6 febbraio 2013, uffici regionali del Broletto, Perugia. Due giovani amiche, due compagne di scuola che hanno condiviso le cose più belle del’adolescenza , due ragazze che hanno cercato con determinazione e profitto, una loro via nella vita dei grande,  muoiono- a distanza di diciassette anni- allo stesso allo stesso modo. Uccise  a colpi di arma da fuoco, diventate movente nella mente di due uomini  per meccanismi psicologici e psichiatrici completamente diversi. E il destino ha voluto che i due  drammi tornassero ad essere storia comune lo stesso giorno in cui si compiva il secondo. Leggi tutto…