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- Danilo su TUTTE LE INSIDIE DEL WEB, LE MAFIE ALL’ATTACCO DEI DATI
- antonio pavani su 1982: Storia di un sequestro e della voce del telefonista.
- alvaro fiorucci su Sisde, mezze verità sull’omicidio Pecorelli?
Piccole storie nere: le tre morti del professor Narducci
E’ una morte radiografata tre volte e per farlo ci sono voluti ventotto anni. Tre giudici l’hanno letta in tre maniere diverse e ancora oggi non c’è la lettura definitiva.La morte di Francesco Narducci- avvenuta l’otto ottobre 1985- è stata subito archiviata dal pubblico ministero Federico Centrone come un annegamento accidentale nel lago Trasimeno: una disgrazia evidente senza bisogno di autopsia.La seconda archiviazione arriva nel 2009- dopo che la procura della repubblica di Perugia ha riaperto le indagini da otto anni ipotizzando un collegamento tra la fine del giovane medico perugino e i delitti del mostro di Firenze. Leggi tutto…
L’annuario economico e l’umbritudine che non c’è
Se l’Umbria avesse un Dna invece di grumi di acido nucleico dispersi con casualità impertinente sulla sua geografia dalle tante monadi con differenti usi, costumi e caratteri , forse si potrebbe esprimere una qualche forma di orgoglio umbro. Al massimo,invece, da queste parti , si prende atto, si è contenti, ci si rallegra,si esprimono soddisfazione e congratulazioni. L’orgoglio è un sentimento che può appartenere, eventualmente, a chi riceve il plauso del nostro compiacimento. Ovvero:certi successi, Angelantoni come Novamont, Pierangelo Falini come Angelo Vescovi, Terni-Ena come Umbria Cuscinetti, Novelli come Spagnoli e via sgranando il rosario delle eccellenze ( ora si definiscono così), sono successi di coloro che li hanno pensati e realizzati. Leggi tutto…
Piccole storie nere: Satana ritorna dopo 13 anni.
Satana,il grande celebrante ,la sacerdotessa, gli animali sgozzati,gli accoppiamenti tra incappucciati, stupri di gruppo, neonati trattati come feticci. Riti per avere fortuna nella vita, fluidi per annullare i nemici, invocazioni del maligno con messe nere fatte di croci rovesciate , ostie profanate, canti blasfemi. E’ il mondo che riemerge dai traumi che avrebbe subito nel 1990 una bambina di sei anni portata dal padre alle adunanze della setta che per comodità logistiche si sarebbero tenute sulle colline di Foligno che pare abbiano ripetute frequentazioni di questo tipo.La bambina è una ragazza di 19 anni quando crede di ricordare tutto questo e a tutto questo attribuisce la sua difficile infanzia, le sue paure, le tanti difficoltà che gli impediscono di condurre una vita normale e senza fantasmi. Leggi tutto…
Buongiorno Regione : dare la sveglia all’Umbria
Più di cinquecento opportunità di lavoro indicate con i collegamenti settimanali dalla Provincia di Perugia, un ufficio di consulenza e di consigli utili aperto virtualmente dai patronati in diretta per 38 volte, 45 casi di “pronto intervento” giornalistico su segnalazioni di cittadini, 120 titoli di libri di autori umbri presentati in sinergia con l’associazione degli editori ,50 ricette per gastronomia tipica e di qualità consigliate con la collaborazione dell’Unione Cuochi dell’Umbria, la rivisitazione di 60 tra i più importanti casi giudiziari degli ultimi trenta anni, 2 edizioni di telegiornale in trenta minuti. Leggi tutto…
Premiata la Scuola di Giornalismo di Ponte Felcino per i 20 anni di attività
(Cittadino e Provincia – Perugia, 23 maggio 2012) – 1992-2012: la Scuola di Giornalismo di Perugia compie 20 anni e per festeggiare l’attività di alta formazione dell’Istituto la Provincia di Perugia ha organizzato per stamani alla Sala “U. Pagliacci” una cerimonia di premiazione. Ad aver ricevuto la pergamena di riconoscimento da parte del Presidente dell’Ente di Piazza Italia Marco Vinicio Guasticchi: Innocenzo Cruciani, Presidente della Scuola, i coordinatori didattici Nunzio Bassi e Dario Biocca, ed il Capo redattore di Rai TGR Umbria Alvaro Fiorucci, mentre il Direttore Antonio Socci non è potuto essere presente. Leggi tutto…
Piccole storie nere:il mistero dell’arpione omicida
L’arpione entra dall’occhio destro e si ferma nel cervello. Lo sbuffo dell’aria compressa che aziona il fucile delle tecnisub, modello conquist booster, non si è ancora disperso che la morte arriva prima del dolore.Sono le due, forse le tre del 13 febbraio 1995. Mario Impastato è un pasticcere di Civitavecchia, ha 25 anni, e muore così in una piazzola di sosta del raccordo Terni Orte. E’ un suicidio dicono gli investigatori della polizia. Non ne aveva motivo replicano i familiari : tutto a posto con la fidanzata con la quale era stato fino alle 20,30;tutto a posto con i genitori che l’hanno visto uscire di casa alle 23 per andare in discoteca a Civitacastellana dove s’è fermato per pochi minuti. Tutto a posto, nessun problema economico anche perché la pasticceria degli Impastato nel centro storico di Civitavecchia è un’azienda ben impiantata. Leggi tutto…
Piccole storie nere:la bambina scossa,un ergastolo e quindici anni.
Le ho tolto le scarpe ma non l’ho spogliata. Con la sinistra l’ho presa per i capelli e l’ho sollevata dal tappeto. Con la destra l’ho colpita due o tre volte sulla pancia. Poi l’ho lasciata cadere. Era meno di un metro, ha battuto la nuca.Giorgio Giorni,ragazzone di 33 anni, una buona famiglia di imprenditori edili a San Sepolcro, racconta in tutti i particolari come ha ammazzato Maria Geusa, due anni e sette mesi, figlia di un suo operaio partito da Manduria e arrivato nell’Alta Valle del Tevere a cercare fortuna. L’ha ammazzata la mattina del 5 aprile 2004 quando è cominciata l’agonia di nemmeno ventiquattro ore, nello scannatoio di via Maria Angeloni a Città di Castello affittato per far sesso con chi ci stava. Leggi tutto…
Perugia,la droga,l’accoltellato e il flash mob della paura
L’accoltellamento di piazza Danti,un pusher tunisino sbudellato da un fornitore albanese per via di un debito di droga non saldato è, tecnicamente,un fatto di rilevanza penale uguale o inferiore ai cinque precedenti più prossimi. Dei quali però si è detto di sfuggita per via dell’abitudine. E non è una fregnaccia asettica asserire l’incomparabilità con il morto ammazzato fresco di pochi mesi, giù un paio di chilometri, al bar della Pallotta. L’accoltellamento di piazza Danti ha, nonostante questo dato di fatto, un impatto pesante (sproporzionato?) sulla percezione della (in)sicurezza da parte dei cittadini e sulla percezione della impunibilità che quindici minuti di sbando totale hanno dato a chi quello sbando violento ha guidato e dominato da momentaneo padrone dei luoghi e delle persone. Leggi tutto…
Piccole storie nere: pentiti veri e farlocchi
Le attività comuni e l’ora d’aria per socializzate le esperienze professionali di uomini della mafia, della camorra e della sacra corona unita. Le celle e le notti insonni per mettere a punto il progetto. Poi settimana dopo settima l’attuazione del piano per riavere una verginità spedibile, da persone pulite come nuove.La verginità di imprenditori seri e con il bollo di Stato che avrebbe aperto porte e conquistato nuova fiducia fiducia e nuovi affari. Erano stati criminali,ma si erano pentiti. Ora mostrano la rispettabile patente di collaboratori di giustizia. Insomma gente diventata seria, uscita rischiando la vita da un duro travaglio interiore.Tutto falso, tutta apparenza. Leggi tutto…