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La Volpe: un sindaco contro il pizzo quando racket era una parola sconosciuta
Gli anni ’70 sono agli sgoccioli e Bastia Umbra è tra i comuni italiani con il più alto reddito pro-capite. Sono il commercio e l’artigianato a distribuire tanta ricchezza tra i suoi cittadini. La camorra e i suoi derivati locali lo sanno. Conoscono anche il modo di fruttare al meglio per loro tornaconto la situazione. Con il pizzo, ovviamente. Le vittime del ricatto sono già diverse, ma nessuna fiata. Tocca al sindaco, Alberto La Volpe, socialista per cultura e giornalista per mestiere, squarciare il velo di silenzio che più che di omertà sa di tirare a campare senza noie. Leggi tutto…
Sei mesi nel buio: in Umbria 43 persone scomparse nel nulla.
In Umbria i primi sei mesi del 2022 hanno inghiottito 43 persone delle quali si è persa ogni traccia. Questo in base al rapporto dell’Alto Commissariato nel quale è scritto che le denunce di scomparsa sono state 130 e che di queste 87 hanno avuto il ritrovamento come epilogo, una percentuale pari al 66,92 per cento. Le 43 persone ,il 33,08 per cento, che mancano all’appello, che non sono state ritrovate , che non sono tornate a casa, che fine hanno fatto? Dove sono? Perché sono diventate dei fantasmi? Un fenomeno complesso al quale l’analisi generale contenuta nel più recente report del Commissariato per persone scomparsa, cerca di dare un a risposta. Intanto il recente passato in Umbria. Leggi tutto…
Per non dimenticare Maria Teresa Bricca, contro la violenza sempre
Amici, molti con lo stesso impegno politico, come quando poco più che ragazzini stavano nel Gruppo Camillo Torres e si ritrovavano alle conferenze di dom Giovanni Franzoni, padre Ernesto Balducci, Livio Labor delle Acli o di Mario Gozzini quella della legge del carcere che rieduca. Amici colpiti da un dolore forte e permanente, come succede ai parenti stretti, per l’omicidio di una di loro. Maria Teresa Bricca, 25 anni appena, si divide tra la famiglia a Città della Pieve e il lavoro all’Istituto Tecnico di Città di Castello. Il pomeriggio dell’11 ottobre 1977, martedì, è stata uccisa. Pugni, calci, le mani strette intorno al collo, la testa più volte sbattuta contro un lavandino. Una violenza mostruosa. Non è ancora morta quando l’assassino fugge via lasciandola agonizzante per ore, forse addirittura 36, nel suo sangue. Leggi tutto…
La Loggia Ungheria ? Ma quale nuova P2, solo chiacchiere , chiesta l’archiviazione.
di Allan Fontevecchia
La Procura della Repubblica ha chiesto al giudice delle indagini preliminari del Tribunale di Perugia l’ archiviazione per il procedimento sulla cosiddetta ‘”loggia Ungheria”, accompagnando i 15 faldoni dei documenti dell’inchiesta con 167 pagine di osservazioni con le conseguenti deduzioni. La notizia è stata diffusa dal procuratore capo Raffaele Cantone per “evidenti ragioni di interesse pubblico”. C’è interesse pubblico per queste ragioni: l’indagine riguarda una presunta associazione segreta, che avrebbe agito in violazione della Legge Anselmi le associazioni segrete che ”svolgono attività diretta ad interferire sull’ esercizio delle funzioni di organi costituzionali. Leggi tutto…
Antimafia e donne che scompaiono: una lettera per Barbara Corvi
– “Quella della scomparsa di Barbara Corvi è una situazione molto complicata e in itinere. Sull’affermazione di Pierpaolo Pasolini ‘noi sappiamo, ma non abbiamo le prove’, basiamo il nostro lavoro. Si tratta di un lavoro lungo, complicato, ma dal quale non vogliamo tirarci indietro. Non può esistere che una donna, nel 2022, possa sparire senza che nessuno sappia più nulla da 13 anni”. È quanto ha affermato il presidente dell’Osservatorio regionale sulla criminalità organizzata e l’illegalità, Walter Cardinali a margine dell’iniziativa “Libere di essere”, organizzata dallo stesso Osservatorio in concomitanza con la data di compleanno di Barbara Corvi, scomparsa il 27 ottobre 2008 ad Amelia e della quale, da allora, non si hanno più notizie. Leggi tutto…
B.R.: le iniziali che trasformarono il rapinatore in brigatista
In fondo alla mezza paginetta con la quale chiede un miliardo di lire per evitare una strage c’è la sigla “B.R”. Brigate Rosse? No, semplicemente le iniziali del suo cognome e del suo nome, ma ci vorrà del tempo per leggerle nella maniera giusta. La minaccia funziona e il latore del messaggio esce dalla banca con un acconto di 148 milioni. Il resto glielo consegneranno più tardi, nel posto concordato, senza far parola con la polizia: se qualcosa va storta i suoi complici completeranno il lavoro facendo saltare in aria l’intera filiale. Tutto gli va storto: lo arrestano mentre si allontana a piedi dal centro storico con il fagotto di banconote che gli avrebbero dovuto assicurare un futuro se non da ricco, da tranquillo benestante questo sì, stretto sottobraccio. È l’avventura fiorentina di un cinquantenne che ai primi degli anni ottanta del secolo scorso è sui giornali in qualità di “rapinatore solitario di Foligno”. C’è finito con un certo rilievo perché il fatto viene assunto a paradigma dall’ insicurezza diffusa in quel periodo storico dalle azioni terroristiche. Leggi tutto…
Via della Pergola diventa via Meredith ? Mignini incontra Rudy?
C’è a Perugia una via che potrebbe cambiare nome per ricordare un terribile fatto recente , l’aggressione e l’uccisione della studentessa Meredith Kercher, la notte del primo novembre 2007. La strada da sottoporre all’eventuale aggiornamento toponomastico è via della Pergola, memoria di un’ antica presenza vegetale. Poche decine metri d’asfalto, una notevole mole di traffico, l’Università per stranieri ad un passo, e una forte capacità evocativa proprio per il suo essere in qualche modo prossima alla scena del crimine. Leggi tutto…
Quando 56.000 euro delle Entrate finirono nelle tasche dell’impiegato
Al termine di una complessa indagine durata più di due anni e condotta dai Carabinieri della Compagnia di Assisi, e stato notificato da parte dell’Ufficio un avviso di conclusione delle indagini nei confronti di un impiegato dell’ Agenzia delle Entrate – Riscossione di Perugia, indagato per peculato e accesso abusivo alle banche dati e di un suo collega, indagato per favoreggiamento personale. L’attività condotta finora ha consentito di ipotizzare che l’uomo, impiegato come cassiere nella sede di Perugia, sia riuscito per anni ad aggirare il sistema di versamento delle somme pagate dai contribuenti per saldare le cartelle esattoriali, intascando cosi una parte di esse ed in particolare una somma pari a circa 56.000 euro. Leggi tutto…
Sonia Marra e la terra del niente: un caso irrisolto
(presidente associazione Penelope)
“È stato l’Uomo Nero” – così – aimé – sembrano finire molte storie che hanno per protagonista uomini e, spesso, donne che, di colpo, vengono inghiottite nel nulla, senza lasciare al mondo alcuna traccia di sé. Evaporate. Sono oltre 60 mila gli abitanti della “Terra del niente”, uno spazio grande più o meno come la città di Teramo o di Crotone. Quella di Sonia però non è una favola e l’Uomo Nero non è l’archetipo che si menziona, a mo’ di minaccia, ai bambini per indurli a stare buoni, a essere ubbidienti, a non fare capricci, ma un’entità in carne ed ossa, a cui troppo spesso non si riesce purtroppo a dare un nome. Leggi tutto…